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Daniela confessa: «Ha gettato mia figlia» Daniela confessa: «Ha gettato mia figlia» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BARI — E' In stato di fermo giudiziario per abbandono di minore e tentato omicidio la ragazza madre barese che domenica mattina abbandonò la sua creatura appena partorita in un bidone della spazzatura nei pressi di casa, in via Zanardelll, nel popoloso quartiere di S. Pasquale. Daniela S. ha 16 anni ed ora si trova ricoverata nella prima clinica ostetrica del Policlinico. Ma non è finita: la madre Maria Fracchiolla di 54 anni e la sorella Anna di 29 sono state arrestate per concorso negli stessi reati. Le due donne hanno sempre negato di aver aiutato Daniela nel parto ma gli inquirenti non hanno creduto alla, loro versione. Quando la squadra mobile è riuscita a rintracciarla, l'altra sera, è stata sottoposta a visita ginecologica su ordine della procura della Repubblica. Il medico ha stabilito che la ragazza aveva partorito di recente e che aveva urgente bisogno di essere ricoverata. Bari. Francesco, il neonato trovato nel cassonetto dei rifiuti 4. B 4. B E' stato questo accertamento a far cedere Daniela S., che sino a quel momento aveva sempre negato di aver dato alla luce un bimbo e di averlo poi abbandonato rinchiuso In un sacchetto di plastica. La ragazza è stata affidata alla procura della Repubblica del minorenni, competente data la sua età. Ieri è stata interrogata In ospedale da un giudice. Daniela S. ha riconfermato con estrema freddezza la versione già fornita al capo della squadra mobile, Caso, e al sostituto procuratore della Repubblica, Curlone: «Ho fatto tutto da sola. Dopo aver dato alla luce il bimbo sono scesa per strada ed Ivo messo il sacchetto di plastica nel cassonetto». La stessa versione hanno fornito 1 genitori (11 padre è ragioniere, la madre casalinga, hanno altri quattro figli, due del quali emigrati al Nord per motivi di lavoro). La loro versione, contestata dagli inquirenti, era che mentre la figlia partoriva, loro erano In casa, ma non hanno sentito nulla. 'Anzi — hanno precisato — non sapevamo nemmeno che fosse in attesa di un figlio». L'arresto delle due donne ha portato 1 giudici su conclusioni opposte. Il bimbo — che all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII è stato battezzato Francesco — è ormai fuori pericolo. E' ancora nell'incubatrice, ma per motivi precauzionali. Da tutta Italia continuano a pervenire richieste di adozione e la lista si allunga sempre di più nell'ufficio del giudice tutelare. A convincere gli Inquirenti che la madre snaturata doveva abitare nella stessa zona del rinvenimento è stato proprio il sacchetto di plastica nel quale era stato rinchiuso 11 neonato. Malgrado l'ondata di commozione che l'episodio del bambino salvato dal rifiuti ha provocato In tutta Italia, né la madre né 1 genitori di lei hanno mostrato di Interessarsi della sorte del bambino. Vito Clmmarusti A Bari fermata la sedicenne, arrestate la madre e la sorella per complicità nell'abbandono