Per Tortora è finita l'immunità di Enrico Singer

Per Tortora è finita l'immunità i —; : Si è dimesso dall'Europarlamento, torna nelle mani dei giudici Per Tortora è finita l'immunità i —; : Annuncio in aula, presenti Martelli e Pannella - Polemica contro «alcuni, ben noti, giudici» - Previsti gli arresti domiciliari DAL NOSTRO INVIATO STRASBURGO — Enzo Tortora è abituato alla luce del riflettori e alle telecamere. Ma ieri pomeriggio a Strasburgo, un'ora dopo le sue dimissioni dall'Europarlamento, era teso, pallido, al fianco di Marco Pannella e di Claudio Martelli, nell'incontro convocato per spiegare il perché del suo gesto, della sfida a -certi magistrati- e a una «certo giustizia». A chi l'ha condannato a dieci anni di prigione considerandolo un pericoloso capo camorrista. Una sentenza che Tortora bolla come -infame- ma alla quale ha deciso di' sottostare per contestarla, per trasformare 11 suo in un caso politico. E Tortora, già ieri, ha raccolto la solidarietà di molti politici, italiani e di altri Paesi europei. Li ha ascoltati un po' frastornato, poi ha rilanciato il suo «^'accuse». Vado in prigione, ha detto, -colpevole di essere innocente-, per denunciare i mali della giustizia italiana. E non ha risparmiato nemmeno l'enfasi: ha parlato di capro espiatorio, di tradizioni barbare, di dèmoni. Ma sui tempi e 1 modi di questa «battaglia dall'interno del carcere» resta la massima suspense. Tortora ha annunciato un -blite in Italia- già per oggi, prima della fine della sessione del Parlamento europeo (venerdì) e quindi, formalmente, della sua immunità. Una nuova conferenza-stampa a Milano alla quale dovrebbero partecipare anche Walter Chiari e Patrizia Caselli -per fatti legati al processo-, ha detto Pannella senza aggiungere altro. Poi, forse, tornerà a Strasburgo in attesa che sia il tribunale di Napoli a fare la prima mossa. Perché, anche se non ci sono precedenti nella giurisprudenza italiana, gli avvocati di Tortora ritengono che per un'incarcerazione sia necessario un nuovo mandato d'arresto. Da Napoli, i magistrati hanno fatto sapere di condividere questa tesi, ma hanno però precisato subito che in ogni caso Tortora beneficerà degli arresti domiciliari, gli stessi che aveva ottenuto per motivi di salute prima di essere eletto eurodeputato. I difensori protestano perché, ormai a tre mesi dalla fine del processo celebrato nella palestra del carcere di Poggloreale, i giudici non hanno ancora depositato le motivazioni della sentenza. Un adempimento che doveva essere compiuto entro quindici giorni. La battaglia legale,- dunque, è appena all'inizio. Comincerà, probabilmente, soltanto il 16 dicembre quando il pretore di Napoli ha convocato Tortora e 11 presidente del tribunale per il ritardo sulle motivazioni. Poi — anche qui è d'obbligo 11 condizionale — potrebbe esserci un ricorso al Tribunale della libertà. Ma in ogni caso, Tortora è convinto di tornare in carcere. -E questo è anche il senso del mio gesto di oggi-. Se il rito delle dimissioni, in aula, è durato sette minuti (e il presidente di turno, il greco Spyridon Plaslovltis, in nome del regolamento, ha impedito un dibattito dopo le dichiarazioni di Tortora) i temi del «caso» che sta per aprirsi sono stati affrontati In una lunga conferenza-stampa. E al fianco di Tortora c'erano molti eurodeputati (dal de italiano Gaibisso al tedesco Otto d'Asburgo, al sardista Columbo, al socialista Didó) che, sia pure con toni diversi, hanno difeso la sua scelta e -apprezzato il suo coraggio-. Il vicesegretario del partito socialista, Claudio Martelli, ha detto che la decisione di Tortora ha -scosso llmperturbablle Parlamento di Strasburgo- e ha voluto precisare i termini della polemica che -non è tra alcuni politici e i magistrati italiani ma tra tutto l'Europarlamento e alcuni, isolati, ben noti, Giudici». E anche Enzo Tortora, nel suo discorso di dimissioni, aveva dichiarato che -nella loro grande maggioranza- i giudici italiani sono «giudici di giustizia e non di potere e di violenza-. L'ha ripetuto 11 segretario radicale, Giovanni Negri (che probabilmente prenderà il posto lasciato vacante sul banchi del Palais de l'Europe) 11 quale ha anche annunciato che Enzo Tortora, da novembre presidente del partito, «fard candidato alla testa delle nostre liste in tutte le prossime elezioni-, anche se sarà di nuovo in carcere. E gli altri eurodeputati non Italiani pi-esenti (Veyssade e Donnez, della Commissione giuridica) hanno voluto concludere con un augurio a Tortora: -Oggi la vediamo partire, speriamo di vederla tornare presto-. Enrico Singer

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