Altobelli: «La difesa? Uno sfascio» di Bruno Bernardi

Altobelln «La difesa? Uno sfascio» Altobelln «La difesa? Uno sfascio» L'accusa del centravanti nerazzurro condivisa anche da Rumnienigge - La squadra ieri a Varsavia DAL NOSTRO INVIATO VARSAVIA — il momento è delicato per l'Inter di Corso, ormai abbonata ai pareggi, che domani pomeriggio si gioca la stagione europea sul campo del Legia. Il presidente Pellegrini, durante il volo da Milano a Varsatrta, ha rifiutato qualsiasi dichiarazione. Dice che il silenzio-stampa porta buono ma, più che per scaramanzia, preferirebbe tacere per non dover criticare i nerazzurri. Soprattutto la difesa che è sotto processo dopo i tre gol incassati con il Torino. , •E' inutile costruire, se poi dietro tutto si sfascia», é l'accusa di capitan Altobélli. «SI cambia, ma questa continua a non essere una vera squadra», aggiunge sfiduciato il centravanti che, in uno scontro con Ezio Rossi, ha riportato due ferite al tendine d'Achille destro e rischia di non giocare con t polacchi. Medici e massaggiatori contono di recuperarlo in 48 ore. Corso ci spera ma tiene in preallarme Fanno, convalescente dallo stiramento riportato con la Juventus. La situazione non è allegra. Oltre a Tardetti è rimasto a casa pure Collovati che domenica sera è stato sottoposto al Città di Milano a un piccolo intervento di chirurgia plastica per la ricostruzio¬ ne dei plani profondi frontali effettuato dal dottor Benazzi con la collaborazione del dottor De Sisto. Ieri Collovati è stato dimesso e, se non accuserà i postumi del modesto trauma cranico, dovrebbe essere disponibile per la trasferta di Como. A Varsavia il libero sarà Bergami con Ferri su Dziecanowski, la stella del Legia. Zenga non condivide le critiche alla sola difesa C-I primi difensori sono gli attaccanti».; e sottolinea che ben 9 del 17 gol al passivo sono stati segnalati fra i più belli della domenica: «Evidentemente contro di noi gli avversari si scatenano. Ma con 11 Legia Btaremo coperti e cerchere¬ mo di colpire di rimessa». «Ti e gol a San Siro non è normale, ci sono da rivedere marcature In area, ci vuole maggior aluto reciproco In difesa e più determinazione», dice Corso che domani si gioca una gròssa fetta del suo futuro sulla panchina dell'Inter: una conferma a fine stagione dipende in larga misura dall'esito della Coppa Uefa. «Anche se questi quattro pareggi milanesi mi hanno fatto soffrire, firmerei 11 quinto esterno, ma con gol: ci credo nella qualificazione», puntualizza Corso. E ci crede anche Rummenigge. Il fuoriclasse tedesco non sa spiegarsi come mai la difesa accusi tante distrazio- ni. «In allenamento sono tutti bravi, In partita commettono errori — osserva Ruminenigge —. Prima giocavamo meno bene ma qualche volta vincevamo. Una cosa davvero strana. Mi dicono che per due campionati, con Marchesi e poi con Radice, 11 reparto arretrato era 11 più forte. OH uomini sono gli stessi, è cambiato solo il Ubero. E' un problema da affrontare e risolvere. Una stagione cosi di' sgraziata mi era capitata una sola volta In Germania». Con il Legia è già svolta. Rumnienigge lo sa e non nega di essere preoccupato: «Sarà dura. Il Legia è svelto e veloce. Possiamo anche perdere ma se staremo calmi un gol 10 f stremo e sarà determinante. Non Importa se sarò io a segnare». Rummenlgge si congratula con la Juventus per il successo di Tokyo ricordando di aver conquistato la Coppa Intercontinentale con 11 Bayern nella doppia sfida con l'Atletico Mineiro (2-0 a Monaco e 0-0 a Belo Horizonte): «La Juventus è brava e fortunata. Avremmo bisogno anche noi che la buona sorte ci desse una mano. I nostri ti' fosl si aspettavano grandi cose. Capisco la loro delusione ma è ancora presto per fare bilanci. Cerchiamo Intanto di passare questo turno». Bruno Bernardi

Persone citate: Benazzi, Bergami, Collovati, De Sisto, Ezio Rossi, Marchesi, Pellegrini, Radice, Zenga