Coward, genio della frivolezza per la Malfatti e i suoi due uomini di Osvaldo Guerrieri
Coward, genio della frivolezza per la Malfatti e i suoi due uomini «Vite private» in scena a Napoli nell'ambito del convegno NAPOLI — Un convegno su Noel Coward equivale ad una legittimazione critica della frivolezza; frivolezza di genio, naturalmente, radica-: ta in personaggi cosi corretti e per bene, puliti e spazzolati, precisi nella dizione e sottili nell'allusione; ma pur sempre frivolezza, incuneata stilisticamente tra Feydeau e Ionesco, in un clima inguaribilmente Inglese. Intitolato perentoriamente Noél Coward, ovvero l'arte della frivolezza», 11 congresso internazionale che Napoli ospita da Ieri e conclude oggi è una sonda gettata nel cuore di un drammaturgo e attore che, disse un personaggio della commedia L'allegra verità, «con tutto il suo talento non sa far altro che indossare' vestaglie e fare osservazioni spiritose». La manifestazione è organizzata dalla Oltlesse spettacoli in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, l'Istituto di Studi filosofici, la Regione Campania, l'EPT e l'Azienda autonoma di Napoli. La due giorni napoletana ospita, al cinema Anteo, 11 celebre film Spirito allegro di David Lean interpretato da Trevor Howard e l'intervista che Charles Castle (il maggiore studioso dello scrittore) registrò nel 1973, poco prima della morte di Coward. Stasera, al teatro Politeama, Marina Malfatti, Qeppy Gieijeses, Duilio Del Prete, Evellna Nazzarl e Francesca Sifola interpreteranno Vite private, con la regia di Vittorio Caprioli. Lo spettacolo non è un corollario posticcio del congresso; al contrarlo, ne Incarna 1 temi in una sintesi suprema di mondanità, e snobismo, di seduzione e di «simpatia». Con l'uno e l'altro la Gitiesse (cioè la «ditta» che fa capo a Oieijeses e alla Malfatti, nata l'anno scorso col Malinteso di Camus) si propone il rilancio, se non proprio il lancio, di Coward in Italia. Come sarà offerta questa commedia 1 cui dialoghi, secondo Oeorge Steiner, sono «uno meraviglia di lampeggiamenti»; con quali caratteristiche «1 quattro esseri che ne fanno dt tutti i colori» si presenteranno al pubblico di oggi? Sono due coppie che s'incontrano in un albergo sulla Costa Azzurra; e appaiono legate da una particolarità: una delle due donne, Amanda, è stata sposata con entrambi gli uomini. Rivedendo Elyot, il primo marito, ricomincia a litigare, come un tempo. Brutto segno: se fosse di nuovo amore? «Alla prima lettura — dice Caprioli — la commedia mi era sembrata imbarazzante. Aveva bisogno di una nuova traduzione, che ho commissionato a Luciano Lucignanl. Dopo di che vi ho intravisto il tema della nevrosi. Ci ho lavorato sopra e i personaggi sono saltati fuori con prepotenza. Amanda è una donna che vuol vincere a tutti i costi, è malata d'amore-odio verso il suo primo uomo; il suo nuovo marito è mosso dalla sicurezza di piacere; l'altra donna è un'inesperta ventitreenne. Tutti mettono in luce una inconsapevole nevrosi, del tutto ignota negli Anni 30». Individuato 11 tema condut¬ tore, come ha guidato gli attori? •Quando un testo è giusto, sono i personaggi che guidano. Al regista basta aggiungere poco». Se nella commedia ce n'è uno che «guida», questo è Amanda. Donna fascinosa, riesce a muovere i due uomini a suo piacimento. 'Non perché sia una cocotte ó una bomboletta — spiega Marina Malfatti — ma perché è intelligente. E' una donna che comincia ad avere coscienza di sé». Con Amanda nasce un nuovo, ambiguo tipo di donna in cui Coward rovesciò1 'molto di sé, o per lo meno quel tanto di femminile che c'era nella sua anima. Non a caso Caprioli, nelle note di regia, parafrasa Flaubert e afferma: »Amanda c'est moi». .Amanda — dice la Malfatti !— mi permette di dire la vestita alle donne, scherzando; mi permette di parlare e di far parlare di un grande autore; mi permette di divertirmi. E' importante per me far arrivare un mio preciso discorso alle donne». E cosi, dopo aver cercato di trasferire una parte di sé in Antigone, in Elettra, nella Marta del Malinteso, ora la Malfatti si proletta in un personaggio moderatamente anticipatore, e lo fa dimenticando il tragico e ritornando al brillante o, come lei dice, «vicino al caminetto di una volta». Lo spettacolo approderà alla Pergola di Firenze il 17; quindi sarà in scena al Carcano di Milano. Si prevede una ripresa per 11 prossimo anno. Osvaldo Guerrieri Coward, genio della frivolezza per la Malfatti e i suoi due uomini La Malfarti tra Del Prete e Geppy Gleijeses in scena con Coward
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