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Lauiano per protesta il processo tangenti? I difensori di Biffi Gentili, Mittone e Striano Lauiano per protesta il processo tangenti? Dopo lo scontro con la Procura: «C'è un procedimento contro di noi» OH ayvocatt Alberto Mittone e Carlo Striano di Roma, difensori di Enzo Biffi Gentili e Libertino Bclcolone, dovrebbero lasciare 'oggi 11 processo tangenti. La decisione di rinunciare al mandato, che appare ormai certa, dovrebbe essere comunicata stamane al presidente Ettore Cirillo. L'intenzione di abbandonare l'aula è preannunclata In una lettera che Ieri 1 due legali hanno inviato al procuratore aggiunto Francesco Marzachl. il nuovo colpo di scena è là conclusione dello scontro aspro ed esasperato tra la procura e 1 due difensori, iniziatosi circa un mese fa. In un'arroventata udienza del 12 novembre, Mittone e Striano presentarono querela di falso contro 11 pm Vitarl e 11 capitanò del carabinieri Muggeo. I legali espressero dubbi sull'operato del dott. Vitarl, avanzarono 11 sospetto che In via Tasso .fosse stata organizzata una specie di trappola per incastrare 1 politici. L'aw. Striano, in particolare, attacco la procura con una violènza Inconsueta per le aule giudiziarie. Il giorno dopo arrivò la secca risposta da via Tasso: -La procura non è un covo di falsari», e 11 pm Vitarl chiese la trasmissione del verbale d'udienza In procura per valutare se nelle dichiarazioni del legali ricorressero gli estremi del reato di calunnia. Mittone e Striano reclamarono per l'iniziativa «ingiusta^, e domandarono chiarimenti: * Vogliamo sapere se siamo indiziati». Da via Tas- so arrivò una lettera del procuratore capo Scardulla che sembrò per un attimo placare la polemica. E Invece la tensione non si allentò. Nella lettera Inviata ieri 1 legali scrivono di aver «constatato con massimo sconcerto che risulta pendente in procura, e assegnato al dott. Marzachi, un procedimento penale rubricato come "atti relativi ai fatti verificatisi nell'arco dell'udienza 12 novembre": Per Mittone e Striano «é evidente l'intollerabilità e il pregiudizio, per la serenità del patrocinio, dell'esistenza di un'indagine giudiziaria», la missiva conclude: «Nessuno contesta alla procura di esercitare l propri compiti. Spetta, però, anche a noi agire nell'ambito dei nostri doveri professionali, Il cut esercizio è gravemente e-irreparabilmente ostacolato da un fatto l cui tempi sonò affidati alla discrezionalità di codesto ufficio». Al processo è in programma oggi l'interrogatorio, dell'ex assessore regionale Claudio Slmonelli; poi dovrebbe toccare all'on. socialista Giusi La Ganga, imputato di ricettazione. Nino Pletroplnto