Un telegramma di Dieguito fa arrabbiare il presidente

Un telegramma di Dieguito fa arrabbiare il presidente Un telegramma di Dieguito fa arrabbiare il presidente pDomingo Tessone deluso perché mancava la firma del campione argentino - Polemiche sul passalo DAL NOSTRO INVIATO TOKYO — Domingo il favoloso. Domingo Tessone è personaggio estroverso, ricco di fantasia, di humour e spirito di improvvisazione. A volte, dà la sensazione di recitare a soggetto, forse per cogliere di sorpresa l'interlocutore, o forse per produrre maggiore effetto sull'uditorio. E' sempre presente a se stesso, non si lascia mai sorprendere dalle domande e, subito, inventa la risposta più straordinaria e inattesa. Siamo di fronte al presidente dell'Argentinos Junior*, padrone fra l'altro di un'agenzia di vigilanza privata a Buenos Aires. Si va a trovarlo a mezzogiorno, mentre la squadra si allena in tino dei tanti stadi di questa fantastica megalopoli. Le intenzioni sono quelle di approfondire con lui i temi tecnici e tattici della 'partita dei due mondi». La hall del Prince Hotel, che ospita anche la Juventus, è superaffollata, Domingo Tessone non se ne cura e, senza aspettare le domande, monta in cattedra e comincia a leggere un testo telegrafico, affettuoso per il contenuto e importantissimo per la firma dei mittente. «Un forte abbraccio a tutti, che la fortuna vi assista, forza ragazzi, tornate campioni del mondo. Firmato: Maradona Production». A questo punto il signor Domingo si altera e procede senea pause con una filippica comprensibile poiché presidente àell'Argentinos è di oriOine italiana, essendo nato in un paesino del Molise. «Maradona ha un nome, per cui avrebbe potuto firmare il telegramma, senza ricorrere alla segretaria: è assurdo farsi rappresentare in circostanze del genere. E pensare che sto trattando personalmente il caso del fratello Hugo, che gioca nella nostra seconda squadra, ma che Diego' vorrebbe vicino a sé, nel Napoli». Lanciatissimo, Domingo Tessone va avanti senza dare la possibilità ai presenti di replicare. «Per quanto concerne la trattativa per il trasferimento di Maradona al Barcellona, l'abbiamo condotta e portata a termine noi e non il Boca Junlors, che non ci aveva versato un pesos e tuttavia voleva avanzare diritti sul giocatore. Abbiamo vinto la causa e, scusate il bisticcio di parole, il caso è chiuso». Diego, però, sostiene che, come si dice in Italia, «passata la festa gabbato lo santo-, t>ate a dire che, una volta intascati i quattrini, lei, signor Tessone, si è messo a costruire dodici campi da tennis invece che campi di calcio. Jl presidente dell'Argentinos si scalda e precisa che «come presidente faccio ciò che voglio, dunque costruisco campi da tennis, li affitto e l'affare continua. Angei0 Caroli

Persone citate: Caroli, Domingo Tessone, Maradona, Maradona Production, Tokyo ? Domingo

Luoghi citati: Buenos Aires, Italia, Molise