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Mappano vuole essere Comune In primavera un referendum Mappano vuole essere Comune Lo chiedono i cinquemila abitanti Mappano, quasi cinquemila abitanti, un vasto territorio smembrato in quattro parti fra i Comuni di Caselle, Borgaro, Lelnl e Settimo, vuole la rlunificazlone. In primavera si terrà una consultazione tra 1 suol abitanti che dovranno decidere se chiedere la costituzione di un Comune autonomo o essere aggregati a uno dei centri vicini. Le. opinioni sono divise perché c'è anche chi preferirebbe far parte del Comune di Torino. «Cosi però — dicono i responsabili .del comitato promotore per la riunificazione — non si può più andare avanti. Non sappiamo nemmeno guanti siamo, dovremmo fare un censimento». ' AH'lnclrca tremila sono i cittadini di Caselle, mille quelli di Borgaro, settemila quelli di Leinl, mentre al Comune di Settimo appartiene solo qualche cascina. I disagi sono evidenti. A parte la mancanza di collegamenti tra i vari Comuni, una parte degli abitanti di Mappano deve rivolgersi a Cirlè per le pratiche sanitarie, mentre i settecento di Leinl devono andare all'Usi di Settimo. Tariffe diverse addirittura per gli utenti del telefono: un abbonato che risiede nella zona di Borgaro, se vuole chiamare un amico nella parte di Caselle, deve fare un'interurbana, anche se quest'ultimo abita solo al di là della strada statale che segna il confine fra i due Comuni. «Afa le situazioni anomale sono tante», dice Claudio Sola, sindaco di Borgaro, il primo dei quattro Comuni che ha accolto la richiesta di autonomia degli abitanti di Mappano. La settimana scorsa c'è stata un'assemblea pubblica con l'intervento di diversi consiglieri comunali che si sono impegnati a sostenere la causa di Mappano. La soluzione non si presenta, tuttavia, facile, né rapida. La consultazione tra i cittadini non è clic il primo passo, poi bisognerà superare l'ostacolo rappresentato dallo statuto regionale che prevede per la costituzione di un Comune autonomo un referendum fra tutti 1 cittadini interessati. Per Mappano se ne dovrebbero tenere quattro, uno in ogni Comune, con il rischio che non siano dichiarati vali di se l'affluenza alle urne non supererà il 50 per cento.