Anche gli acrobati Wojtyla all'internazionale del circo

Anche gli acrobati Wojtyla all'internazionale del circo Al festival di Montecarlo: lunedì gran gala Anche gli acrobati Wojtyla all'internazionale del circo MONTECARLO — Il «Festival International du clrque» di Montecarlo, superato brillantemente il giro di boa del primo decennio, si appresta a presentare la sua undicesima edizione. La manifestazione monegasca — creata nel 1974 dal principe Ranieri (grande amatore di circo) per dare un «colpo di frusta» a! circo occidentale percorso da sintomi di crisi, in particolare al circo francese — si è ormai affermato come la più grande manifestazione del genere, l'unica capace di riunire i migliori artisti internazionali. Il suo successo è servito a rinvigorire un'immagine che altrimenti continuava a sbiadire. In dieci anni il festival ha distribuito 15 *Clowns d'oro» (praticamente degli Oscar); negli ultimi quattro anni soltanto uno su sette dei massimi riconoscimenti è andato a un artista occidentale, lo svizzero Roby Oasser con l'otaria «Adolf»; gli altri sono stati assegnati a russi, cinesi e nordcoreani. Molti si chie dono quando finirà di soffia re questo «vento dell'Est» e quando i «nostri» andranno alla riscossa... Quest'anno potrebbe esse re il momento buono. Infatti è annunciato l'arrivo della troupe messicana del trapezi stl volanti Caballero, con due agili ragazzi pronti a far stra biliare: il primo è Ruben ju nior, di 17 anni, che recentemente ha «girato» il quadru pio salto mortale dal trapezio al porteur, prodezza riuscita, prima che a lui, soltanto al connazionale Miguel Vasquez; 11 secondo è suo frate! lo Luis, che appena undicenne sa eseguire un «doppio» in piroetta con due piroette di ritorno. In Europa l'exploit del «quadruplo» non l'ha ancora visto nessuno. Se Ruben lo ripeterà a Montecarlo il Clown d'oro sarà suo. Non mancano comunque altri artisti di grande spicco, come gli acrobati aerei Survivor del Rlngllng-Barnum, la bella inglese Yasmlne Smart con 1 cavalli «senza sella | suo marito Dany Cesar con l'antico numero equestre del la «posta reale». Di notevole livello sono pure il giovane Joseph Bouglione, equilibrista sul filo; il messicano Arturo Alegrla, giocoliere; l'inglese Clarlsson con le otarie; i trapezisti Sabu e Mark Lotz (quest'ultimo ammirato in questi giorni a Torino presso l'Americano); lo spagnolo Tito Reyes, equilibrista di testa. E sempre assai nutrita è la partecipazione del Paesi socialisti. La Russia presenta 1 Dovelko, saltatori alle basculle con 1 trampoli; la Bulgaria 1 Petrovl, acrobati alle pertiche e alla bilancia russa; la Polonia i Wojtyla, pure alla bilancia russa e gli Zalewskl al trampolino; la Cecoslovacchia la troupe equestre Shupka. Saranno pure presenti gli artisti di Cina Popolare, Corea del Nord e Mongolia (le cui contorsioniste l'anno scorso avevano dato forfait). Dopo due anni di assenza ci saranno anche gli italiani. C'è molta attesa per il nostro miglior domatore, Roberto Bellucci, con il suo superbo gruppo di tigri e suo fratello Mario con gli elefanti. Entrambi sono contitolari dell'Embell-Riva, uno del nostri circhi più importanti. Non mancano inoltre 1 numeri «curiosi»; la tedesca orientale Monica Georgi presenta vacche ammaestrate «in li berta», il sovietico Kuklatchev un gruppo di gatti e il danese Dubski due squadre di cani calciatori. Anche quest'anno la giuria, formata da qualificati direttori di circhi, è presieduta dal principe Ranieri. Il festival si articola in tre serate (ieri, oggi, domani) e un pomeriggio (domenica) di selezione. Dopo il verdetto della giuria 1 numeri migliori formeranno 11 programma della grande serata di gala di lunedi 9. SI prospetta un «tutto esaurito», anche se i prezzi (dalle 70 mila per 1 palchi alle 16 mila per le gradinate) non sono proprio popolari. Riccardo Orecchia