Tante idee per uno stadio

Tante idee per uno stadio Progetti annunciati, proposte; ma di concreto cosa c'è? Tante idee per uno stadio Finora, l'unico punto fermo è la delibera comunale per la copertura del Comunale - Poi ci sono tre lettere dell'aw. Grande Stevens per conto di terzi • C'è chi pensa di costruirne uno nuovo al Campo Volo di Collegno e chi in piazza d'Armi - Intanto i tempi strìngono Domani a Collegno si parlerà di stadio. Un mini-convegno di politici e tecnici in municipio, tra gli invitati 11 sindaco di Torino Giorgio Car-, detti, il vlceslndaco Ravaioll,' gli assessori Porcellana e Tessore, nonché esponenti dei partiti. Diranno cosa pensano a proposito di un tema dal titolo vago «Incontro su un'idea* ma dal significato provocatorio, che si può sintetizzare cosi: se lo stadio dev'essere nuovo, perché non costruirlo sul Campo Volo? L'appuntamento ha 11 carattere di un formale scambio di Idee tra amministratori di Comuni confinanti, ma nella sostanza dovrebbe fissare alcuni punti netti dopo le troppe cose sentite su un'operazione che vale alcune centinaia di miliardi. Sessantamtla mtllcni, più o meno, costa realizzare 11 nuovo Impianto, ma 11 grosso del business riguarda l'utilizzo dell'area su cui poggia 11 vecchio stadio bisognoso di energiche cure (spesa prevista 3035 miliardi) per candidarsi ad un ruolo di comprimario al momento della kermesse calcistica del 1B90. Cosa c'è di concreto sulla questione stadio? C'è per cominciare la delibera del Comune di Torino che assegna la progettazione di copertura del «Comunale». CI sono tre lettere dell'aw. Franzo Grande Stevens che, per conto terzi, offre alla città uno stadio nuovo: con la prima chiedeva contropartite tali che nel più benevolo dei commenti sono state definite «provocazioni». Ma 11 professionista martedì scorso, incontrandosi con 11 vlceslndaco Ravaioll e l'assessore allo Sport Elda Tessore, ha rettificato 11 tiro sulle richieste. L'impressione è che Grande Stevens piloti una cordata di Imprenditori decisi a non mollare un'occasione d'oro proprio nel momento in cui diminuiscono a vista d'occhio 1 fans della ristrutturazione dell'Impianto di corso Agnelli. Le due società calcistiche, Infatti, concordano sulla necessità di abbandonare le vecchie strutture. In Comune ripetono che di fronte a proposte serie tutto è possibile a patto che la città non venga impegnata nella spesa oltre 11 tetto del trenta miliardi previsti per le opere di ristrutturazione. C'è anche un progetto del costruttore Costantino Rozzi, presidente dell'Ascoli, annunciato ma non pervenuto in Municipio. C'è una certa disponibilità dell'opposizione comunista: spiega 11 capogruppo Domenico Carpaninl che 11 problema non è .un'astratta alternativa tra stadio vecchio e nuovo, ma: quanto costa e chi paga? Se vi sono operatori privati o sportivi disponibili ad investire si facciano avanti cosicché la pub¬ blica amministrazione possa valutare le proposte, i progetti e le localizzazioni più coerenti con le esigenze di trasformazione della città». L'orientamento generale è per un nuovo stadio, possibilmente all'interno dell'arca comunale: ma dove costruirlo? Poche le ipotesi. La proposta socialdemocratica di utilizzare l'ex aeroporto «Lisa» di Mlraflori viene giudicata dagli esperti impercorribile. Costruirlo in piazza d'Armi? Sembra che qualcuno ci pensi seriamente ed abbia già predisposto un progetto da illustrare agli amministratori. In questo caso l'area del vecchio stadio verrebbe destinata a parcheggio e a verde pubblico. Restano le aree del Campo Volo e della «Pellerina 2». Sulla prima gravano 1 vincoli aeronautici e inoltre si dovrebbero operare costosissimi Intervènti di urbanizzazione (40/50 miliardi). Sulla seconda è puntata l'attenzione di parecchi operatori, ma un ostacolo deriverebbe dall'esposizione dell'arca alla tagliola della nebbia. Pier Paolo Benedetto

Luoghi citati: Collegno, Comune Di Torino, Torino