Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Scuola, non serve la nostalgia - Souvenir d'Italie (anche questo è specchio dei tempi) - Messinpiega senza fattura - «Karpov, ecco dove hai sbagliato» - Trino e basta - Hiroshi, quando arriverai? Un lettore ci scrive: .Non sono insegnante, ma un utente della scuola; la lettera del V dicembre mi lascia, però, sconcertato. E' curioso leggere le dispute "scaricabarile" degli insegnanti delle medie (fortunatamente non tutti). Stranamente le colpe sono sempre degli "altri": dell'organizzazione scolastica, dei ragazzi, e magari anche degli handicappati. .E no, professore! Non bisogna nascondersi e scaricare le responsabilità. Se la scuola non funziona, sarà colpa delle strutture, della società in cui i ragazzi crescono con aggressività sempre più marcata: sarà colpa det genitori, ma è colpa anche di quegli insegnanti che rifiutano e declinano ogni responsabilità rifugiandosi con nostalgia alla mancata "selezione". .Raccomando al professore di rileggere bene (se l'avesse gli letto) il libro "Lettera ad una professoressa" di don Milani, e chissà che non riesca a comprendere come si può fare scuola con il 30% e magari anche il 100% di alunni che non hanno "la minima", come citato dall'insegnante*, cario Regis Due lettori ci scrivono da Rivoli: .Vorremmo ringraziare gli occupanti della Uno, che il 30 novembre alle ore 18J20 transitava all'altezza di Salbcrlrand, per i momenti di ilarità che hanno saputo creare rompendo così la monotonia della salita, come sempre in coda, sulla statale del Fréjus. .Si procedeva ad una normale velocità quando uno scatto portava la Uno a compiere un bel sorpasso (peraltro vietato) per lasciarsi alle spalle quegli stupidi che pazientemente seguivano la colonna. Quasi a voler sottolineare l'impresa da "persone fuori serie", un gesto davvero inusuale: dai finestrini abbassati due bel panettoni, non nel senso di dolce natalizio, ma di fondoschiena; si proprio due bel sederi al vento. .Immaginate quali acrobazie hanno dovuto ideare quel due per mettere in mostra le loro nude rotondità posteriori. Davanti a noi un'Alfasud con targa francese: quale migliore souvenir d'Italie da raccontare a parenti e amici di rttorno dal nostro ameno Paese?*. Seguono le firme Una lettrice ci scrive: «Da parecchio tempo non vedo più notizie sugli esercizi pubblici die non rilasciano regolare ricevuta fiscale. Tale abuso continua, in particolar modo nel negozi di parrucchiere dove, al minimo, si evadono diecimila lire ogni fattura. .Vorrei sapere se la Finanza continua le indagini per colpire queste persone. Dovrò continuamente cambiare parrucchiere fino a quando ne troverò uno che ha già pagato la multa e che rilascerà, per paura di ripagare, fattura regolare?; L. Cauda Un lettore ci scrive: .Dopo aver letto i commenti alla 24° partita che ha consacrato il giovane Kasparov campione mondiale di scacchi, ho, per diletto, riprodotto tale partita e mi è parso che il "vecchio" Karpov si sta lasciata sfuggire, non so come, un'occasione d'oro per volgere a suo favore la sorte dell'incontro. .Infatti, dopo la 32° mossa del Nero — Cgi — l'ancora campione avrebbe dovuto, secondo me, non porre in salvo la regina in 02 ma, sacrificarla, invece, cosi: 33. DxTf1\ a cui, quasi obbligatoriamente, seguirebbe: 33. .... RxDfl 34. p6+, h7xg6 35. TxCg4 dopo di che e pur senea la donna, la partita, per il Bianco, dovrebbe essere ancora tutta da giocare... .Ho usato il condizionale perché la mia modesta esperienea m'ha insegnato che sulla scacchiera si vedono, a volte, cose del tutto inesistenti e viceversa; gradirei, perciò, se è possibile, che qualche "grande maestro" analizzasse e riportasse sul giornale cosa sarebbe successo se Karpov, alla sua 33° mossa, anziché Dd2, avesse giocato: DxTf7+. Arturo Eri Un gruppo di lettori ci scrive: .Abbiamo letto con Interesse l'articolo del prof. Tullio Regge sul nucleare. Come cittadini di Trino siamo particolarmente sensibili al problemi inerenti il nuovo inse¬ diamento nella zona Poi. 'La Stampa ha sempre seguito con scrupolo le vicende suddette. Tuttavia abbiamo un appunto da fare. Molte, troppo volte, parlando della nostra città, essa viene definita come Trino Vercellese. Questa definizione è errata e infondata, dal momento che non esiste nella geografia mondiale e italiana una Trino Vercellese, ma solo e semplicemente Trino. 'Ricerche compiute ìianno provato-in modo inconfutabile l'esatta definizione della città. Gradiremmo che, in futuro, la città di Trino rimanga tale e non si trasformi in un fantasma inesistente vagante tra le risaie*. Seguono 26 firme Una lettrice ci scrive: .Ho letto la lettera di Hiroshi Terakajl su Specchio dei tempi di domenica 24. Sono Laura, ho 25 anni e sono studentessa universitaria. .Sarebbe interessante anche per me ed i miei amici conoscere Hiroshi e trascorrere due settimane sentendolo raccontare del suo Paese, facendo progetti per Capodanno. Ovviamente, dovremmo sapere quali sono i suoi programmi, e se ha già qualche punto di riferimento qui a Torino. Il mio indirizzo: Laura Forte, via Bardonecchla 83*.

Luoghi citati: Rivoli, Torino, Trino