Eurogest nell'86 sarà una holding

Eurogestnell'86 sarà una holding Attività divise tra Singest e Scotti Eurogestnell'86 sarà una holding MILANO — Entro il 1986 Eurogest, la società di servizi finanziari che fa capo a Paolo Federici, si trasformerà In holding. In tappe successive, Infatti, le sue attività verranno portate in due società che sono state recentemente acquistate: la Singest e la Scotti. Nella prima saranno concentrate le attività tipicamente finanziarle di Eurogest (commissionarla di Borsa, gestione del fondi di investimento, gestione dei patrimoni, servizi alle imprese), mentre nella seconda, quotata in Borsa (che Federici ha comperato recentemente da Carlo Cabassl), verrà prima fusa la Sodila che controlla le società associate del grup po, ossia quelle che hanno emesso certificati di partecipazione, e saranno in un secondo tempo apportati in conferimento 1 certificati di partecipazione emessi negli scorsi anni da Eurogest. Que sto consentirà agli attuali portatori di certificati di tra sformare 1 certificati stessi In titoli quotati in Borsa. Il programma, le cui lince guida sono state anticipate dai vertici di Eurogest anche per mettere fine a una serie di illazioni borsistiche (e che dovrà passare al vaglio delle autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza), è stato deciso alla luce del buon andamento del mercato mobi Ilare. Se le cose proseguiranno senza intoppi, la Singest si troverà ad avere un giro d'affari di 4500 miliardi, gestendo mezzi per 1200 miliardi, e sarà controllata da Eurogest. Più impegnativo e delicato è il discorso Scotti che, a operazione conclusa (sono in corso le perizie), dovrebbe rltro-varsl con mezzi propri superiori agli 850 miliardi, investimenti per 1000 miliardi e un cash-flow di 40 miliardi; nella società sono state apportate tre partecipazioni: l'8% della American Service Bank, il 10% della Compagnia di assicurazioni Tlrrenia e il 90% di Eurogest Belge, ma ne seguiranno altre come Rlglm, Torino Ovest, Pici e Master. Nella Scotti, il concambio fra certificati c azioni (che saranno ordinarle e di risparmio) farà scendere la quota complessiva in possesso di Eurogest al 23-24%, quota che però corrisponderà al 45% del capitale ordinarlo, ossia di quello con diritto di voto. Per quanto riguarda Eurogest, che nei mesi scorsi è stata al centro di polemiche da parte di uno degli azionisti importanti, Oronzo De Nora, essa è ora controllata da un sindacato composto da Fipi (Federici), Ooma (Federici e altri gruppi) e Norfin (De Nora). Il sindacato scadrà nel 1988 e le sue azioni sono attualmente depositate presso la Spafld, fiduciaria di .Mediobanca.

Persone citate: Carlo Cabassl, De Nora, Federici, Oronzo De Nora, Paolo Federici

Luoghi citati: Milano, Torino