I pretendenti sono ridotti a tre

CONSORZIO DI BONIFICA DEL VERSANTE CALABRO «IONICO MERIDIONALE Ipretendenti sono ridotti a tre ROMA — Se potesse tornare indietro farebbe mosse diverse? • Certamente. Direi a Prodi di informare Craxi, perché il presidente del Consiglio non deve apprendere dai giornali la notisia di un evento dell'importanza della prima privatiezaeione di una azienda pubblica». Carlo De Benedetti ha rivolto ieri una serie di pesanti critiche al comportamento tenuto dal presidente deiriri in tutta la vicenda Sme. La soluzione del «caso» resta in alto mare. Nello stesso giorno in cui anche il ministro Vlsentini non lesinava rilievi alla condotta di Prodi nelle questioni Mediobanca e Sme, il comitato di presidenza dell'Ir! si è limitato ad aprire senza esaminarle le buste con i plani e le fideiussioni inviate da Barllla-Ferrero-Berlusconl e dalla Lega delle cooperative, per l'acquisto della finanziaria alimentare pubblica: i concorrenti da cinque sono ormai scesl a tre. Come si sa, e ieri Carlo De Benedetti lo ha ribadito, la Buitoni non ha presentato ulteriori garanzie in quanto ritiene valido il contratto sottoscritto a suo tempo da Prodi. Il documento, ha ricordato il presidente della Buitoni, venne firmato anche da Cuccia, da Arcutl, presidente dell'Imi, da Prodi e fu approvato all'unanimità dal consiglio di amministrazione dell'Ir! De Benedetti si è lanciato poi in un pronostico che comincia a serpeggiare anche negli ambienti politici romani: 'Penso che la Sme resterà all'Iri perché al di là delle parole nessuna forza politica è favorevole alla privatizzazione. In Italia non si sono fatte mai operazioni di questo genere: fare partecipare i privati al capitale di società pubbliche non significa privatizzare-. Un'altra stoccata diretta evidentemente al presidente dell'Ir! il quale, ed è la critica che muovono anche repubblicani e liberali, finora non sarebbe riuscito a man- tenere l'obiettivo più volte annunciato delle privatizzazioni vere. Il comitato di presidenza (oltre a Prodi ne fanno parte il repubblicano Armani, 11 so cialdemocratico De Vergotti ni, 11 socialista Schlavone e il liberale Irti) ha fatto un primo affrettato bilancio delle lettere che 1 partecipanti all'asta hanno spedito entro la mezzanotte di sabato scorso, Per il verdetto di aggiudicazione, sempre che vengano superati gli intrecci giudiziari che la vicenda ha sollevato, ci vorrà ancora qualche settimana o forse qualche mese. L'ultima parola, infatti, spetterà «ad un prossimo- consiglio di amministrazione dell'Irl che dovrà tenere conto anche delle valutazioni che fornirà il comitato di esperti da tempo al lavoro per definire 11 valore reale della Sme. Insomma, 11 pasticcio è ben lungi dall'essere risolto tanto più che ormai la vicenda Sme si interseca con lariconferma di Prodi, il cui mandato è scaduto, alla presidenza della più importante holding pubblica. Una questione che ha avuto e ha risvolti politici. Ancora ieri Visentin! ha stigmatizzato il comportamento di Prodi accusandolo in sostanza di essere venuto meno ad un impegno (l'accordo con De Benedetti) che aveva anche solennemente annunciato in un'affollata conferenza stampa. Si può dire che in gara resta un terzetto: la Ferrerò insieme con Badila e Berlusconi, la Lega delle cooperative «rosse» e la Buitoni, quest'ultima però «sub judlce». Potrebbe non spuntarla nessuno: In questo caso si sarebbe sprecato un anno mettendo a repentaglio 11 plano di risanamento che 11 management della Sme aveva faticosamente elaborato. Sarebbe un'altra Maccarese bulle spalle della collettività. e. pa.

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