Probabile deferimento per il senatore

Probabile deferimento per il senatore Probabile deferimento per il senatore Per una frase contro gli arbitri e le altre squadre - li presidente della Roma resta al suo posto ROMA — La Federcalcio sembra decisa a condurre la guerra contro Viola dichiarata da Sordillo nelle ultime riunioni federali. Per il presidente giallorosso si profila un secondo deferimento alla Corte Federale. In un comunicato dell'ufficio stampa della Figo si legge che «il procuratore Palladino ha segnalato alla presidenza federale, per l'eventuale deferimento alla Corte federale per violazione dell'art. 1 del regolamento di disciplina, il comportamento del senatore Dino Viola, per aver affermato, in una dichiarazione rilasciata alla stampa, che «la Ro?na è l'unica squadra di serie A che non ha mai comprate un arbitrocosì implicitamente denunziando una supposta corruttibilità della classe arbitrale e presunti comportamenti illeciti delle altre società». Immediata è stata la replica di Viola che, a Trìgorla, prima . di incontrarsi con i consiglieri della società ha rilasciato una dichiarazione piuttosto polemica nei confronti delle decisioni adottate da Palladino: «Ci tengo a chiarire — ha detto — che non ho mai pronunciato quella frase lesiva di altre società. In tal senso ho già chiarito la vicenda con il presidente dell'Udinese Mazza». Il senatore sta preparando inoltre il suo attacco, che si prevede duro, nell'ambito della magistratura ordinaria la quale si sta occupando della vicènda. Viola hanominato i suoi rappresentanti legali nelle persone degli avvocati Coppi, Moscato e Taormina, i quali ieri piattina sono rimasti a colloquio oltre un'ora con il giudice Paoloni, incaricato di condurre l'inchiesta. E' stato concordato in linea di massima l'appuntamento tra il magistrato e il presidente romanista. Ma si prevede che forse non avrà luogo prima di lunedi. In procura si è appreso un particolare importante: la dichiarazione che Viola, in qualità di parte offesa, renderà al sostituto procuratore,- sarà determinante per fissare- l'esatta ipotesi di reato nei confronti degli indielatl Lendini e Cominato. I dirigenti della Roma si sono riuniti ieri sera a Trigona. Doveva trattarsi di un appuntamento conviviale, ma dopo le clamorose conclusioni dell'inchiesta di De Biase, la riuntone ha assunto unirne portanza tutta particolare. Viola, impegnato in Senato con la discussione sulla legge finanziaria, è arrivato a tarda sera. Il senatore ha spiegato le 'ragioni e i retroscena ette l'hanno visto protagonista* Verso le 21,30 la riunione dei dirigenti è stata interrotta per breve tempo al fine di consentire all'avvocato Pteroni di incontrarsi con i giornalisti. «Il presidente Viola — ha, detto Pìeroni — ha svolto ,una lunga relazione sulla nota vicenda nei limiti consentiti dal segreto istruttorio. I consiglieri hanno espresso la certezza unanime che Viola abbia agito in buona fede. Attendono fiduciosi gli accertamenti della magistratura ordinaria e di quella sportiva». In sostanza Viola ha ottenuto in blocco il conforto del consiglio direttivo e ha quindi deciso di restare al suo posto di presidente. ■' m.'b,

Luoghi citati: Roma, Taormina