Pininfarina, la Cadillac con le ali di Renzo Villare

Pininfarina, la Cadillac con le ali Alitalia e Lufthansa firmano a Detroit l'accordo per il gigantesco ponte aereo Pininfarina, la Cadillac con le ali DAL NOSTRO INVIATO DETROIT — Dal settembre '86, con cinque voli alla settimana (tre di andata e due di ritorno) e per almeno tre anni, giganteschi jumbo' tutto-merci dell'Alitalia e della Lufthansa uniranno Torino a Detroit: le stive conterranno nel tratto tra gli Usa e l'Italia 90 tonnellate di componenti automobilistici e in quello inverso trasporteranno 56 vetture (45 sul ponte posteriore e 11 su quello inferiore; in tutto 8 mila carrozzerie l'anno) realizzate dalla Pininfarina, sulle quali poi la GM monterà ruote e motori dando vita ad una nuova lussuosa cabriolet, denominata Cadillac «Aliante». L'accordo per 11 gigantesco ponte aereo è stato firmato ieri a Detroit. All'aeroporto, nella capace stiva del B747 cargo dell'Amalia, c'è stata una conferenza stampa (erano presenti un centinaio di giornalisti di tutto il mondo) con il presidente dell'Alitalia Nordio, il vicepresidente della General Motors Grettem-, bergeri, Sergio Pininfarina, il direttore vendite della Lufthansa Schoiber, 11 sindaco di Torino Oardettl. Tutta l'operazione è originata dall'accordo di 1000 miliardi di lire che la Pininfarina ha stipulato più di un anno fa con la General Motors per una Cadillac «italian style». Nel 1986 la Pininfarina raddoppierà il suo fatturato (che nel 1984 era di circa 170 miliardi di lire); la produzione della nuova Cadillac è prevista in 30-35 vetture al giorno. Per il 1987 è atteso anche il lancio di una-versione europea. «Il contratto è stato firmato per tre anni — ha spiegato Nordio—ma potrebbe durare da sei a sette anni e sarà rinnovato di anno in anno. Il valore complessivo dell'operazione potrebbe arrivare a 100 miliardi di lire». La coopera- zlone tra Alitalia e Lufthansa nel ponte aereo — è stato anche spiegato — si è resa necessaria perché l'Alitalia non avrebbe potuto compiere da sola l'intera operazione senza sottrarre capacità eli trasporto alle normali correnti esportative italiane verso gli Usa. Tra l'altro, il ponte aereo avrà un interessante «sottoprodotto»: tra breve,' infatti, sarà possibile atterrare all'aeroporto di Torino anche nella nebbia più fitta. L' aeroporto di Torino-Caselle si sta attrezzando appositamente per assicurare la regolarità del voli in tutte le condizioni. Pininfarina ha ricordato la storia e lo stile della sua azienda: automobili belle, tecnicamente avanzate; oltre 25 milioni di vetture vestite dalla casa torinese hanno circolato o circolano nel mondo; ogni anno si costruiscono circa 35 mila carrozzerie per nomi famosi come Ferrari, Alfa Romeo, Lancia, Peugeot, Rolls Royce. Ma ha voluto sottolineare un particolare aspetto umano dell'accordo, che va al di là del grande giro di miliardi e degli' enormi Jumbo Alitalia e Lufthansa che attraverseranno l'Atlantico carichi di questi «gioielli» di tecnica e di stile. •Il mondo — ha detto — diventa per fortuna sempre più piccolo e le collaborazioni internazionali si moltiplicano. Anche grazie a questo "Airbridge" le condizioni del trasporto aereo nell'aeroporto di Torino — ha aggiunto — faranno un salto di qualità, sia come attrezzatura per un più razionale trasporto merci, sia come miglioramento della sicurezza dell'atterraggio in caso di nebbia». «Io credo — ha concluso — che anche questo sia un modo per migliorare le relazioni e l'amicizia tra Stati Uniti e Italia e noi, in azienda, ne siamo mol¬ to orgogliosi: Il presidente della Cadillac Grettembergen, che ha fatto gli onori di casa, parlando dell'accordo con la Pininfarina ha affermato che il carrozziere torinese è stato scelto in una selezione fatta dalla Cadillac fra tutti i maggiori stilisti mondiali di automobili. •C'è un ottimo rapporto — ha detto Grettemberger — tra noi e Pininfarina e l'Aliante è un'automobile di gran lusso. Per questo faremo, per questa vettura, anche un grosso sforzo di marketing». Ha quindi confermato quanto già detto in precedenza dal presidente della General Motors, James McDonald, e cioè che la collaborazione con la Pininfarina è eccellente, che ammira molto 11 made in Italy e 11 design italiano. •Hanno fatto e stanno facendo — ha concluso — un tacerò eccellente, con una grande professionalità». Renzo Villare