In Provincia coro di no da tutta l'opposizione

In Provincia coro di no da tutta l'opposizione L'autostrada per Pinerolo crea nuovi contrasti In Provincia coro di no da tutta l'opposizione L'assessore Borgogno: «Bisogna vincere l'isolamento della zona» Autostrada si, autostrada no: la ventilata possibilità di realizzare la Torlno-Pinerolo lia rialzato il livello del dibattito in Consiglio provinciale,, con un confronto sulla politica delle grandi infrastrutture che ha niesso in evidenza le diverse posizioni. Se si eccettuano le consuete e ripetute interruzioni dell'autonomista Gremmo e un lieve incidente tra il de Camusso e l'indipendente di sinistra Andruetto (entrambi di area plnerolese e quindi particolarmente accalorati), la polemica ha seguito linee di massima correttezza. L'assessore alla Viabilità, Borgògno, rispondendo alle interrogazioni di pel, dp e Piemont, ha sostenuto la necessità di rispondere con l'autostrada all'isolamento del Plnerolese e alla sua conseguente crisi. Ha citato elementi tecnico-economici per percorrere questa via, ma soprattutto ha sostenuto la sterilità della battaglia fatta all'inizio degli Anni 70 dalle sinistre contro la Torlno-Pinerolo, la criminalizzazione delle grandi opere e il susseguente decennio di immobilismo. Risposte sono arrivate anche dagli assessori alla Pianificazione, Grotto, all'Agricoltura, Bonansea, all'Ecologia, Sibille, tutti possibilisti sul futuro di un collegamento veloce tra le due aree. Dal pel e dall'indipendente di sinistra Andruetto è stata espressa la massima insoddisfazione, sia sul metodo (Borgogno è stato accusato di «romitismo aggressh'o»), sia sul contenuto delle soluzioni proposte e sui mezzi per finanziarle. Ma tra Ardito, capogruppo pel, e Barbieri, presidente del Comprensorio di Torino, si sono notate sfumature diverse: 11 primo è apparso più flessibile verso un'opera che non considera più «demoniaca», molto preoccupato dell'accresciuta esigenza di mobilità. Ha contestato a Borgogno 'Idee vecchie e limitate», ma si è detto .disponibile a discutere».' Netta chiusura Invece da Barbieri: «Non crediamo alla rlproponlbilità di logiche tipo Anni 60, non vogliamo un tunnel tra Torino e Pinerolo». La proposta è l'eliminazione dei punti neri della statale 23 e della 589, dell'utilizzo delle circonvallazioni. Andruetto (sin. Ind.) ha evocato 1 fantasmi del superpartito, delle manifestazioni dei contadini che si opponevano alle ruspe, dei progetti speculativi di Interi villaggi tra Plossasco e Brlcheraslo. Gardlol (dp) ha lamentato che non si sia mal fatta un'analisi costi/benefici. Barbero (pel) ha rammentato che la battaglia contro l'autostrada (e contro la «coloniegaeione del Plnerolese») aveva avuto 11 conforto unitarlo di tutte le forze politiche.

Luoghi citati: Pinerolo, Torino