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II personal risale a Wall Street COMPUTER / In Usa, dopo la crisi, nuovi modelli e vendite in aumento II personal risale a Wall Street Aziende ristrutturate - Si esclude un nuovo boom, ma gli esperti consigliano di comprare azioni del settore DAL NOSTRO C0RRI8PÒNDENTE NEW YORK — L'industria del computer incomincia a risollevarsi dal capitombolo dell'ultimo anno. Da qualche giorno aumentano non solo le vendite, come è logico nel periodo'natalizio, ma anche le ordinazioni. La ristrutturazione delle aziende, avviata all'apice della crisi, ossia l'inverno e la primavera passati, procede a ritmo sostenuto. E, pur tra alti e bassi, salgono anche le azioni in Borsa: la prestigiosa rivista. «Fortune* suggerisce anzi di investire nel «mutuai funds» delle alte tecnologie. La schiarita è debole ma inequivocabile: secondo gli economisti, 11 peg- glo 6 quasi passato. Tradizionalmente, 11 35-40 per cento delle vendite del computerà è accentrato negli ultimi due mesi dell'anno. Finora, esse sono state cosi depresse che neppure un «boom» consentirebbe loro di recuperare 11 terreno perduto. Ma le previsióni sono che per tutto l'05 le vendite cresceranno di circa 113 per cento rispetto all'84. E' un risultato molto modesto, se si pensa che nell'83 crebbero del 30 per cento rispetto all'82. Ma è un rlsultanto meno avvilente del temuto. L'industria dell'auto americana sperimentò un fenomeno analogo un triennio fa, per vivere poi una fase trionfale. Le ordinazioni in arrivo indicano inoltre che nell'66 le vendite aumenteranno del 510 per cento. Anche qui, non si tratta di un aumento travolgente. L'economista Stephen Roach, che segue 1 computerà con attenzione particolare, dà però una spiegazione importante. «/ computerà — dice — stanno diventando sempre più come le altre attrezzature industriali: incominciano a essere beni di investimento, e a sottostare perciò alla logica dei cicli. E' capitato lo stesso il secolo scorso per quelle che allora erano le alte tecnologie: t macchinari pesanti, per esempio, dapprima furono considerati una categoria a sé*. gradatamente la fiducia, anche perché il calo del dollaro Incomincia a danneggiare la concorrenza giapponese. Uno dei motivi per cui la computeristica americana ha subito una battuta d'arresto è stato il basso prezzo del «made in Japan». Con l'apprezzamento dello yen, tale vantaggio sta scomparendo. L'industria trae Incoraggiamento altresì dalla ristrutturazione delle aziende. I produttori di computers si sono snelliti e hanno premiato la professionalità. Non senza crudeltà, dove necessario hanno allontanato anche i pionieri, a disagio tra 1 managers: 11 caso tipico è stato quello di Steve Jobs, 11 fondatore della Apple. Maggiore cura è dedicata infine alla Invenzione e produzione del nuovi modelli. Essi non vengono più a raffica uno dopo l'altro, si differenziano piti nettamente, seguono indicazioni precise del mercato. Cosi la Commodore, che pareva destinata alla bancarotta, si è ripresa, e ha lanciato «Amiga», un modello che promette di avere successo. E' emerso un orientamento interessante, quello verso 1 minlsupercomputers, cioè computer personali ma di grande potenza, che possono essere collegati col «malnframes», e negli uffici e nelle fabbriche hanno straorinaria moltelplicltà di impiego. Ennio Caretta La torta dei computer (Quote % del mercato del "grandi" computer) ibmi ■•' ^xjD7o-o% 1 Amdahl |||| H4,7% Burrought 1 HsjBX Honeywell §1|3,5% Control Data 1 1|3,2% Sparry ■ [2^B% mu% 8{§12.6% V, „ ... , „., _.. _. - V In base a questa teoria, che é largamente condivisa dagli altri economisti, Roach sostiene che «11 miracolo» registrato fino all'estate dell'84 sarà irrepetibile. «Ci fu una corsa all'acquisto dei computerà perche" essi apparivano indispensabili, ma non si ripeterà piti. Il settore entra nella maturità, e funzionerà come tutti gli altri: Roach aggiunge però che «fa sua ascesa sarà lo stesso tra le piit accentuate: il mercato si as¬ sesterà verso l'alto, V87 sarà molto migliore dell'86: L'eco nomlsta consiglia agli operatori in Borsa di puntare quindi sull'Ibm, la Apple. Per ora, gli operatori procedono ancora con cautela. Essi sono rimasti scottati dal fatto che nell'ultimo anno le azioni del computers hanno subito perdite medie del 12 per cento, contro guadagni medi del 19 per cento delle azioni del 500 altri prodotti più ricercati. Ma ritrovano