La Stampa - Consultazione Archivio

SmehmrGv fa parlare il figli® SmehmrGv fa parlare il figli® (Segue dalla 1* pagina) Gorbociou i diritti umani continuano a deteriorarsi...». Il racconto — precisano — -è sulla base di conversazioni telefoniche avute con il professor Saeharov in queste ultime due settimane, appena finito lo sciopero della fame, dopo il visto di partenza per sua moglie. Solo alcuni dettagli, che non avevamo ben capito, ci sono stati spiegati al suo arrivo». Domanda: la signora Elena non può parlare, però parlate voi. Non è pericoloso per lei, e per lui che è ancora a Gorklj, in isolamento, e come dite se qualcuno lo saluta viene fermato dal Kgb? Risponde il figlio Aleksej: -Non stiamo facendo da intermediari di mia madre. Queste informazioni sono nostre, le conosciamo da giorni». E conoscono, figlio e genero della signora Elena, i retroscena del filmati e delle fotografie arrivati in Europa quest'estate. «Si, le foto del professor Saeharov che mangia in ospedale. Ma è il Kgb che ha organizzato il tutto. Nel periodo indicato dalle foto e dal filmato stava facendo lo sciopero della faine. Hanno voluto tranquillizzare l'opinione pubblica internazionale, dimostrare die non era vero lo sciopero della fame E le voci dell'eventuale scambio, tra Saeharov e cittadini sovietici detenuti in Occidente? -É' una provocazione del Kgb. Voci poi smentite anche dal Dipartimento di Stato americano-. Ieri, la signora Bonner, non La rubrica «I nostri soldi» di Mario Salvatorelli è a pagina 7 ha incontrato altri che un'amica a colazione. La prima notte a Roma è stata lunga: s'è addormentata alle 4 del mattino nell'appartamento al terzo piano del residence -Cortina d'Ampezzo», nel verde della via Cassia. Nell'appartamento accanto, 11 figlio e 11 genero. S'è svegliata alle 10,30. All'una un cenno di saluto, e un bacio con la mano, al giornalisti e fotografi e cameramen. S'incontrerà con il Papa? -Non lo so», ha risposto In inglese. Nessun incontro nemmeno con Cossiga e Craxl. E nemmeno con Pertlni. Regole di prudenza. Non può parlare — come ha promesso e firmato a Mosca — né in pubblico né con i politici. Oggi l'appuntamento In Toscana. A Slena, dal professor Renato Frezzottl, per una visita oculistica. Poi la notte nella casa di un'amica che abita vicino a Firenze. E domattina il volo Alitano per New York. E qui l'intervento al cuore, il by-pass. Poi...?, è stata l'ultima domanda al figlio. «Poi tornerà in Unione Sovietica, a meno di complicazioni post-operatorie, dopo i 90 giorni di permesso. Riprenderà la sua condizione di condannata all'esilio per 5 anni. Pena sospesa, ora, ma non cancellata. E speriamo die, da oggi a tre mesi, anche il professore stia meglio. Gli basterebbe tornare a Mosca». Giovanni Cerruti