«Troppe diffidenze tra cattolici e ebrei» di Marco Tosatti

«Troppe diffidenze tra cattolici e ebrei» Willebrands esclude per ora una «dichiarazione di pentimento» della Chiesa «Troppe diffidenze tra cattolici e ebrei» CITTA' DEL VATICANO — Ecumenismo e teologia della liberazione tengono campo al Sinodo, in attesa clic si riaprano (oggi) le porte del «circuii minores», 1 gruppi di lavoro linguistici In cui si sono divisi da venerdì pomeriggio i padri sinodali. L'assemblea straordinaria dei vescovi convocata per fare un bilancio del Concilio Vaticano II entra cosi nella sua seconda e ultima settimana di lavori, e si avvia alla conclusione, mentre ancora non è declso.se oltre al «messaggio breve e chiaro», da indirizzare a]la cristianità, vi sarà un altro documento. E, se vi sarà! se sarà pubblico, o destinato solo all'attenzione di Giovanni Paolo II. ì Oggi, secondo 1 programmi, 1 padri tornati in aula comune dovrebbero discutere sulla «bozza» del messaggio, e aprire 11 dibattito sugli argomenti indicati dal relatore card. Danneels: relazioni fra vescovi e Roma, fra vescovi e teologi,, fra vescovi e vescovi, e sui differenti ruoli nella Chiesa. Appare sempre più alta la probabilità che, chiuso questo sinodo, ne venga convocato uh altro, fra cinque anni, per compiere un ulteriore esame dell'applicazione delle norme conciliari. Dal «circuii minores» notizie non ne filtrano, e l'attenzione allora è polarizzata dalle polemiche scritte fra vescovi brasiliani sulla teologia della liberazione, e dall'appassionata difesa cieli'ecumenismo fatta dal card. Johannes Willebrands durante la .terza conferenza stampa del sinodo. -Non ci troviamo di fronte a parole lanciate nel deserto- ha affermato il porporato olandese, presidente del Segretariato per l'unità del cristiani. Secondo li nuovo schema di riforma- delia curia, quest'organismo dovrebbe essere «degradato» al rango di Consiglio. In vari in¬ terventi, da parte di vescovi del Terzo mondo, è stata invece avanzata la proposta di «promuoverlo» a congregazione. -L'importante — dice Willebrands — è mantenere la nostra autonomia e la nostra libertà d'adone». Trenta anni fa era impensabile che capi di Chiese diverse si potessero incontrare con 11 Papa -non solo per scambiarsi cortesie, ma per firmare pubbliche dichiarazioni congiunte- ha ricordato il cardinale, per sottolineare l'importanza del dialogo fra cristiani di diverse confessioni. Ma ha riconosciuto che -deve ancora svilupparsi una testimonianza comune sul fronte della pace e della giustizia». Il sinodo non pronuncerà una pubblica dichiarazione di pentimento per il modo in cui 1 cristiani hanno trattato, per secoli, gli ebrei. -Deploriamo qualsiasi forma di antisemitismo — ha spiegato Wille¬ brands — dovunque e da chiunque provenga. Ma una dichiarazione di pentimento ha senso solo in un clima di diversa fiducia fra cristiani ed ebrei. Abbiamo accresciuto questa fiducia, tuttavia ci sono ancora grandi diffidenze da superare prima che un'iniziativa del genere possa essere proposta e accettata». Al sinodo non ci sono osservatori ebrei, e ortodossi di Mosca. Gli ebrei non c'erano neanche al Vaticano II: -Non sono mal stato contattato da parte ebraica per una presenza al Concilio» ha detto Willebrands. Quanto agli ortodossi, un osservatore al sinodo c'è; la Chiesa cattolica è in dialogo con quella 'ortodossa vista come «panortodossla», e per questo c'è un solo osservatore. Quanto alla teologia della liberazione, 11 cardinale ha rispecchiato la posizione ufficiale: -In essa — ha detto — vi sono delle cose dalle quali noi mettiamo in guardia. Tutto sta a vedere che cosa si intende veramente per teologia della liberazione». Il riferimento è alla polemica «in scrlptis» fra 11 card. Araujo Sales, di Rio, e mons. Ivo Lorscheider, presidente della conferenza episcopale brasiliana. -Nella Chiesa ci sono errori gravi — ha scritto il cardinale — che qualche volta vengono insegnati nelle facoltà, nei seminari, senza che il popolo e i seminaristi vengano protetti: Araujo Sales giudica '■urgenti' visite apostoliche per riportare la disciplina e l'ordine, specialmente fra gli ordini religiosi: -Ci sono religiosi eccellenti, ma molti sono quelli che hanno affievolito il rispetto per il Papa e st oppongono direttamente o Indirettamente alla Curia romana'. Lorscheider ha risposto difendendo la teologia della liberazione, bersaglio indiretto del cardinale. Questa corrente -non può essere liquidata definendola una mera assunzione di ideologia marxista'. Per risolvere 1 problemi Inoltre -non si tratta di applicare una soluzione meccanica, ma di dialogare-. Una risposta «morbida»; dura Invece la replica a Araujo Sales di Vlktor Dammertz, abate primate dei benedettini. «Ci sono statt fra i religiosi defezioni, errori, deviazioni. Bisogna però tenere presente che sono soprattutto gli abusi che vengono a conoscenza dei superiori, dei vescovi, della Santa Sede. Non sarebbe giusto per questo dimenticare il fervore e la dedizione della grande maggioranza dei religiosi». Da oggi la polemica, se ci sarà, tornerà nell'aula del sinodo. Marco Tosatti

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