Tra feste e congiure splendeva la Firenze dei Medici

Tra feste e congiure splendeva Tra feste e congiure splendeva la Firenze dei Medici risiedette la bilancia poli-' tica dell'Italia; vi nacquero o affluirono tutti gli ingegni del tempo, vi furono creati capolavori supremi e irripetibili, progredirono. sostanzialmente la cultura e il vivere civile. Dietro le feste ci furono le congiure, dietro le esaltazioni poetiche le verità ette emergono ■ dalla prediche del Savonarola; ciò che più colpisce, tuttavia, è quell'erompere di sapere e di bellezza, di brìo e di finezza d'ingegno che dalle vette più alte, scende al popolo minuto, entra nei pievani e negli osti, diviene esigente in ogni manifestazione della vita: nell'educazione, nelle buone maniere, nella parlata, nelle cerimonie, nell'ambiente urbano e casalingo, nel vestiario, nelle, acconciature, nelle forme. Il Lucas-Dubreton, che nel suo La vita quotidiana a Firenze ai tempi del Medici descrive i vari aspetti, fisici e spirituali, dt questa civiltà somma e ce ne dà la storia e i costumi, riferisce una lettera accortissima della madre di Lorenzo al marito Piero; da Roma essa descrìve la futura sposa del futuro Magnifico, Clarice Orsini, in questi1 termini — un'istantanea in negativo: «E' bianca, et à si dolce maniera, non però si gentile come le no-( Btre. Il capo non à biondo,, perché non se n'à di qua: pendono 1 suol capegli in rosso, e ci à assai. La faccia del viso pende un po' tondetta, ma non mi dispiace. La gola è lsvelta confaclentemente, ma mi m. d. c. pare un po' sottiletta o, a dir meglio, gentlletta. Il petto non potemo vedere, perché usano ire tutte turate, ma mostra di buona qualità. Va col capo non ardita come le nostre». i Ma, soggiunge Lucrezia, 'presto si potrà «ridulla ai nostri costumi». Non diverrà mai, certamente, una Simonetta Cattaneo, l'amante-del fratello di Lorenzo, Giovanni, immortalata da Piero dt 'Cosimo nel ritratto di Chantilly; ma anche lei, come tutte le donne a Firenze, potrà assistere dal, balconi ai palli e ai tornei; sentirà in casa il Bracciolini contar facezie salaci in latino; entrerà in sale affrescate da Benozzo, in chiese dipinte come teatri dal Ghirlandaio, nei cena¬

Persone citate: Clarice Orsini, Ghirlandaio, Magnifico, Simonetta Cattaneo

Luoghi citati: Firenze, Italia, Roma