Leggera

Leggera 1 Leggera 1 Illusim/ione di.Piero Figus tualmente sulla scena: Jackson Browne, Bob Dylan, Peter Gabriel, Bob Geldof, Daryl Hall e John Oates, Lou Reed, Brace Sprlngsteen, Ringo Starr, Pete Townshend e molti altri. Non manca una rappresentanza durissima di punk capitanata da Stiv Bator e per finire In gloria, una canzone di Bono, Richard e Wood (del Rolling Stones) che è la cosa migliore dell'album. Val la pena infatti di parlare del contenuto artistico, al di là dell'iniziativa. L'operazione, coordinata da Little Steven (il piratesco chitarrista amico di Springsteen)' e Arthur Baker (uno del produttori più in vista del momento), privilegia tutto ciò che in Live Aid e In We are the world era stato * * • « T T N musico alla sor[ I) gente del blu. è il poetico titolo del disegno di Pirro Cuniberti che spicca sulla copertina del catalogo '85-88 edito dall'Unione Musicale di Torino. E' il secondo anno che l'Unione Musicale, presentando la propria stagione concertistica in un libro, si fa promotrice di una gradevole iniziativa: favorire l'Incontro tra due arti, la musica e la pittura La musica è presente con interventi critici e 1 programmi del concerti, la pittura con una serie di opere di un giovane artista. L'anno scorso era Giulio Paoltnl, questa volta è Pirro Cuniberti. I sedici disegni, aerei e armonici, ben si accompagnano alle note musicali. Sorprendente per chi non le conosca— e purtroppo in Italia i loro dischi non hanno mal avuto la fortuna e l'attenzione adeguate — è il nuovo disco delle Roche*, tre sorelle americane che fin dalla metà degli Anni Settanta provano di tanto in tanto a fare capolino nel mercato della musica. Suzzy, Terre e Maggie hanno confezionato con Another world un ulteriore piccolo capolavoro, dieci ballate acustiche non prive di qualche fuga elettrica apparentemente fuori misura (da non dimenticare che un album passato delle Roches, Nurds, venne prodotto da Robert Fripp) che aggiunge invece ironia, candore e bizzarria a un'operazione sicuramente poco commerciale. Imparentata con le Roches per il linguaggio e le atmosfere abbracciate nel disco d'esordio, è Suzanne Vega, una giovane folksinger nata e cresciuta artisticamente nel locali del Greenwlch Village di New, York: forte di testi decisamente intensi e profondi, ben rodata dopo anni di anticamera e di piccole esibizioni nei club, Suzanne è stata presa in consegna da. Lenny Kaye (già braccio destro di Patti Smith) che ha prodotto l'album. I dieci brani attraverso cui avvicinare Suzanne mostrano un'ispirazione e un'agilità astai incoraggianti per una debuttante: Emo Gentile

Luoghi citati: Bono, Italia, Torino