Una bimba è nata nella melma di Armero sempre più massiccio l'esodo dei profughi

ESTERO ESTERO Una bimba è nata nella melma di Annero sempre più massiccio l'esodo dei prefughi Consuelo ha visto la luce proprio mentre a poca distanza moriva la dodicenne Omayra Sanchez — La cittadina distrutta non sarà ricostruita —. Continua il recupero di cadaveri e il salvataggio di superstiti BOOOTA' — La dodicenne Omayra Sanchez è morta sabato tra il fango dt Armerò poco prima di mezzogiorno; due ore dopo nella stessa melma e nata Consuelo de Moreno. La vita continua. Con questi due simbolici eventi si è praticamente conclusa sabato «l'operaclon sal'vamìento* dei superstiti della sciagura del Nevado del Ruiz, il vulcano maledetto che nella notte di mercoledì scorso ha sepolto sotto un mare di fango un'intera cittadina con tutti i suoi abitanti. Le squadre di soccorso, gli elicotteri, hanno continuato ad operare nel centro fantasma ancora ieri alla ricerca disperata di altri superstiti ma ormai senza più alcuna speranza. La tragedia si è conclusa e; di fronte alla impossibilità materiale di poter rimuovere 1 cinque-sei metri di fango che si estendono per decine Ai, chilometri quadrati sulla' ..a disastrata, le autorità colombiane hanno già. annunciato che Armerò non sarà ricostruita ma trasformata ufficialmente in un ci-' mltero, un grande sacrarlo, che accoglie oltre 20 mila per-: sone sorprese nel sonno dalla; valanga di mercoledì notte. , Tutto il Paese, inorridito dalla immane sciagura, ha seguito trepidante, attraverso 1 comunicati radio, la drammatica opera dei soccorritori per salvare la piccola Omayra, bloccata da tre giorni sotto 11 tetto della sua casa distrutta in un locale Invaso dall'acqua limacciosa del rio Langunllla. Ma tutto è stato vano. La piccola è spirata fra le brac eia di un medico che, disperatamente, cercava di tenerla in vita con la respirazione bocca a bocca. A 500 metri di distanza, un'altra squadra di soccorritori aveva localizzato, anch'essa bloccata nel fango, una donna di 25 anni, Carmen Cecilia de Moreno, allottavo mese di gravidanza ma"glà colta dalle doglie. La piccola è nata libila' melma. PSéo dopo là'ìffiiUiiLV la bambina sono state caricate su un elicottero e trasportate in un ospedale cittadino, accompagnate dai voti augurali di tutti 1 presenti, di tutte le squadre di soccorso, di tutta la Colombia. Uno degli ultimi recuperi di superstiti più commoventi è stato poi quello di Oulllermo Paez. di 4 anni, scorto esanime sulla superficie del fango da un elicottero militare. Era completamente nudo e sembrava morto. Con l'avvicinarsi del fragoroso mezzo aereo, il piccolo ha però cominciato a muoversi. In pochi attimi era in piedi, piangente, implorante con le manine. Concluso il dramma del morti, che secondo i calcoli ufficiali ammontano a circa 25 mila, è tuttora in corso, e continuerà ancora per molto, quello del pochi superstiti del centri colpiti e degli oltre 200 mila di tutta l'area che è stata dichiarata ora dal governo zona pericolósa. Il Nevado del Ruiz giganteggia su tutta 1' area con 1 suoi 5400 metri minacciando con le sue immense riserve di ghiaccio e di lava una vasta regione comprendente numerosi villaggi ed una cittadina di circa 70 mila abitanti, Chinchilla, peraltro già colpita parzialmente.dal¬ la valanga di mercoledì. Sabato sera sono bastati due tuoni, scambiati per due esplosioni del vulcano, per generare il panico e scatenare una paurosa fuga di migliaia di persone. I sismologi che sono convenuti In questi giorni in Colombia da tutte le parti del mondo, ritengono d'altra parte che esista il pericolo benché non imminente di altre eruzioni e quindi di scioglimento di altro ghiaccio e successiva valanga di fango. Colpito dalla raccapricciante esperienza dei giorni scorsi (sembra confermato che un rapporto di esperti che avvertiva dell'imminente minaccia del Nevado del Ruiz era stato disatteso dalle autorità), 11 governo sta metten¬ do In atto e sviluppando un radicale programma di evacuazione dalle zone più esposte che coinvolge decine di migliala di persone. La Colombia sta vivendo periodi terribili per la sua storia. Una sanguinosa guerriglia la sconvolge da oltre quarant'anni, il traffico degli stupefacenti scatena lotte sanguinose tra bande rivali con conseguenze che si riflettono anche all'estero, e recentemente c'è stata la strage al palazzo di giustizia di Bogotà dopo lo scontro tra esercito e guerriglieri. Ma oggi, anche quella folle vicenda è lontana nel ricordo della gente, afflitta In questo momento dall'Immane tragedia di Annero, già ribattezzata da qualcuno «la Pompei sudamericana'. Il penoso esodo dei sopravvissuti alla tragedia del Nevado del Ruiz è già cominciato e lunghe colonne di profughi stanno convergendo da alcuni giorni nel centri di raccolta peraltro Improvvisati e poco organizzati. Ha scritto Ieri il più diffuso quotidiano colombiano *El tiempo» che 1 sopravvissuti alla sciagura hanno passato 1 primi tre giorni senza che siano stati loro forniti 'alimenti, acqua potabile e neppure hanno ricevuto aiuto dagli elicotteri, unico mezzo efficace in casi come quello di Armerò'. -La colpa non è del Ruizn, scrive d'altra parte il giornale: «In questa inenarrabile tragedia c'è una evidente responsabilità dello ■Armerò. Il corpo <li Omiu ni Sii qua'dove * imwivdftpo 60<6it"dM L'annuale vertice franco-inglese Dopo le burras lava e fango dal N Stato in generale e delle autorità locali in particolare che non capirono o non seppero valutare la reale dimensione del pericolo». Unico aspetto positivo di tutta la luttuosa vicenda del Nevado del Ruiz è che la tragedia ha messo In luce ed esaltato 1 sentimenti migliori del popolo colombiano, povero, radicalmente diviso da correnti politiche, ma pronto ad unirsi per fare fronte comune contro le calamità nazionali. L'ex presidente Carlos Lleras Restrepo, che ha duraniente criticato le autorità per la strage al palazzo di giustizia, ha annunciato pubblicamente 'di essere al servizio del Paese' e del governo, accantonando qualsiasi di¬ airt itMMMW liberarla.'"^ cose vicende giudiz vergenza Ideologica e cosi pure ha fatto l'altro esponente del partito liberale e candidato alle prossime elezioni presidenziali, Virgilio Barco. Sono in corso inoltre In lutto 11 Paese numerose iniziative per raccogliere fondi a favore delle famiglie colpite dal disastro ma soprattutto sono in atto operazioni di contributo da tutto il mondo. L'Italia figura al primi posti sia per l'aiuto immediato dato con mezzi sul luoghi della sciagura da Imprese italiane che operano In Colombia, sia per l'invio per aereo di materiale di prima necessità da parte del governo Italiano. La Colombia si è detta riconoscente e l'altro giorno, in due occasioni, la radio e la televisione nazionali hanno intervistato e ringraziato l'ambasciatore Egone Ratzemberger per quanto l'Italia sta facendo «per questo Paese fratello'. Da parte sua 11 ministro dell'Agricoltura Roberto McJla ha reso noto che 1 danni provocati dalla fiumana di fango abbattutasi sulla valle ammontano a circa 300 milioni di dollari (550 miliardi di lire). Mejla ha precisato che numerosi sistemi e macchinari per l'Irrigazione sono andati distrutti e che circa 12.000 ettari di coltivazioni di riso e di sorgo e di pascoli sono stati sommersi dal fango. Tornando a parlare degli aluti internazionali, c'è da dire che oltre all'Italia anche altri Paesi si stanno adoperando per portare soccorsi razionali e concreti alla Colombia devastata. Oli Stati Uniti; l'Argentina, il Brasile, 11 Canada sono quelli che per primi hanno Inviato aiuti ma l'intero continente americano e l'Europa, in particolare, stanno dando prova di grande solidarietà. Per ricostruire occorreranno anni e spese Ingenti di denaro In un Paese già mortiti lls'ie'.la' paura di I hunvl'cataclismi.-... iarie e il carcere n