Sequestrati a trafficanti un migliaio di uccelli rari

L'operazione nel Milanese: quattro gli imputati L'operazione nel Milanese: quattro gli imputati Sequestrati a trafficanti un migliaio di uccelli rari Il valore degli esenella Riviera ligure MILANO — Ricettazione aggravata, in reato continuato, di beni dello Stato «affidati, per necessità, alla pubblica fede». Questo il capo d'imputazione che il pretore dirigente di Desio, Franciosi, ha riconosciuto nei confronti di quattro persone che trafficavano in avifauna protetta. Alle indagini, che hanno condotto al sequestro di oltre mille esemplari di uccelli rari, per un valore di circa 100 milioni, hanno partecipato i carabinieri della compagnia di Seregno e agenti della Lipu piemontese e lombarda, coordinati,da Piergiorgio Candela. - ì denunciati sono: Ferdinando Molteni, 53 anni, titolare di un negozio di animali, a Verano Brianza, chiamato l'«Arca di Noè», nel quale sono stati trovati circa 500 volatili protetti, catturati con reti e vischio; Aldo Sala, 33 anni, ambulante e titolare di un negozio, residente a Sere¬ niziativa delle fer emplari è di circa cento re perché si spara contro gno, in via Catalani 26; Francesco Taglia, 47 anni, autista, residente a Peschiera Borromeo, fermato dai carabinieri mentre stava portando un carico di uccelli al Molteni; Biagio Sabella, 41 anni, demolitore, residente a Desio, In via Ronchetti 7, fermato mentre si stava allontanando dal negozio del Molteni con esemplari protetti. La Lipu di Milano, inoltre, ha segnalato la presenza di un carico di avllauna alla stazione di Seregno e i carabinieri hanno sequestrato 300 volatili, tra cardellini e venturoni, destinati al Molimi. L'indagine decisa dalla magistratura si sta estendendo, ora, in tutt'Italia: si dà la caccia a chi infrange una legge che tenta di proteggere specie seriamente minacciate. «Una legge che — dicono alla Lipu —, soprattutto nelle province di Bergamo e Brescia, viene ignorata in modo vergognoso». rovie della Rfg milioni - Proteste ro la fauna protetta SAVONA — «E' una strage-: all'Ente protezione animali e alla Lega italiana protezione uccelli sono sconvolti. Da alcune settimane in molte località della Riviera savonese, e della Valbormida, si spara anche contro le specie protette. Ieri, in località Deserto di Varazze, alle pendici del monte Beigua, è stato raccolto un giovane esemplare di aquila minore. Era ferita da una fucilata, per fortuna in modo non grave, a un'ala. Nelle prime giornate di caccia al cinghiale si sarebbero verificate, secondo i protezionisti, non poche infrazioni. L'Enpa ha segnalato all'assessorato provinciale della caccia l'abbattimento di un cucciolo di cinghiale striato, in territorio di Muriando, in alta Valbormida. Sulle alture di Savona e in varie località della Riviera di Ponente nei giorni scorsi i soliti ignoti hanno ucciso parecchie poiane. Qualcuno, nella zona di Naso di Gatto, dopo aver ferito a fucilate un magnifico esemplare di poiana lo ha finito a bastonate e appeso per le zampe ai rami di un albero. Non è sfuggita alla strage della selvaggina protetta persino una timida cicogna. E' stata abbattuta nelle campagne di Campochiesa d'Albenga. La protezione animali ha inviato un esposto alla magistratura, ritiene infatti di aver identificato il presunto responsabile, un cacciatore della zona. ' Di fronte a questa situazione le associazioni di protezionisti hanno invitato l'assessorato provinciale alla caccia a convocare il comitato tecnico venatorlo consultivo. Dicono all'Enpa e alla Lipu di Savona: « Vogliamo conoscere quali iniziative sono state assunte per intensificare la vigilanza e combattere il bracconaggio. Questo organismo viene convocato solo quando deve affrontare problemi d'interesse dei cacciatori. Per il resto la Provincia si guarda bene dall'intervenire-. La Lipu, in particolare, e varie associazioni di ecologisti hanno intanto scritto al sindaco di Savona per chiedergli di bloccare la caccia su tutto il territorio comunale. i. pa.

Persone citate: Aldo Sala, Biagio Sabella, Ferdinando Molteni, Francesco Taglia, Franciosi, Noè, Piergiorgio Candela, Ponente