Senta Berger bomba fra le bombe

A Milano per «Mazurka blu» Fattrice austriaca divisa fra cinema e teatro A Milano per «Mazurka blu» Fattrice austriaca divisa fra cinema e teatro Senta Berger, bomba fra le bombe MILANO — Sempre bella e gentile, ecco Senta Berger nell'albergo giusto per un'attrice. Slamo al Diana di Milano, uno del più vecchi della città; qui c'erano le terme, la piscina, li teatro, il gioco della pelota; qui si premiò con 500 mila lire Gabriele d'Annunzio per l'azzeccato nome «La rinascente». Gianfranco Bettetini —' un regista non contento di essere ingegnere, che insegna scienze delle informazioni all'Università Cattolica — vi ha filmato le sequenze culminanti dello sceneggiato L'ultima mazurka, perché qui scoppiò la bomba messa dagli anarchici nel 1021 che uccise gl'individui più innocenti in un momento di esasperata tensione sociale. Senta Berger è Grete, la protagonista dell'operetta di Lehar La mazurka blu, la cui prima fu interrotta dalla bomba e che da allora non fu mai più rappresentata. • Un personaggio in fondo molto vicino a me, che debuttai a quindici anni proprio in un'operetta. Esordii come ballerina-di tersa fila a Vienna. Sempre come ballerina presi parte a un altro paio di operette, poi a sedici anni intrapresi i miei studi di recitar eione e mi accorsi che non, amavo le operette. Non per la musica, che spesso è splendida, ma per l'inconsistenza dei libretti: sciocchi e sempre inattuali. Non c'è niente in qtiei usti, che non rispecchiano neppure l'epoca d cui ap partengono. Sono tutta pur evasione. Di questa operetta, poi, non conoscevo nulle, perché non fu rappresentata neppure in Austria. Quella bomba la bloccò' per sempre.. E io ho cercato invano a Monaco'il disco della Mazurka blu». Adesso, infatti, lei abita a Monaco? '. «Si, ma sono nata a Vienna e figlia d'arte. Da piccina io, dormivo sotto il piano di mio padre che suonava seduto sul letto. C'era la guerra e poco spoeto, a casa mia. Studiavo canto, ma a dodici anni capii che avrei preferito diventare un'attrice.E lo sono diventata.. E il teatro? , •Da un po' di anni mi sono avvicinata al teatro, specie a Berlino, dove ho recitato per intere stagioni, nel personaggi più- vari. Nello sceneggiato italiano, che sarà prima visto come film e poi dato in televisione, interpreto un'attrice non più giovanissima, disinvolta,- fri tante e briosa; interprete l operette ma che nella vii privala è tutto il r" '"n ., perché continua a ynurj di fare del teatro impegnato. E questo è un desiderio comune a ogni artista. In Italia sono tornata volentieri perché mi piace lavorare con la squadra cinematografica della sede Rai milanese:, sono tutti validissimi: Mi trovo anche appagata dal cast eccezionale e dalla storia vera che ricordiamo: quella della bomba esplosa nell'intervallo dell'operetta e che al milanesi ricorda l'altra, più vicina a noi, di piazza Fontana.. . Un cast davvero eccezionale: basta ricordare Fi-land Josephson, che resterà in Italia anche quando il film — a fine mese — sarà termina¬ grosso desiderio che potrò realizzare solo da noi in Svezia: girare un film mio. Cercherò di concretizzare questo progetto appena tornato, ma il soggetto che ho in mente è talmente difficile che mi blocca: è la paura.. to, per vestire i panni ai Cavour nello sceneggiato Garibaldi di Magni, prodotto da Rai 2 e girato fra Roma, Torino e Zagabria. - •Anch'io mi trovo bene in Italia — dice l'attore tanto caro a Bergman — anche se continuo a pensare al mio più Adele Callotti

Persone citate: Adele Callotti, Bergman, Gabriele D'annunzio, Gianfranco Bettetini, Josephson, Lehar, Magni, Senta Berger