Fabbri lascia la Sudeuropa?

Fabbri lascia la Sudeuropa? Cambia la mappa del settore Fabbri lascia la Sudeuropa? La cartiera sarà acquistata da Sassi MILANO — Giovanni Fabbri, già re della carta, si accinge a uscire in forma definitiva dalle cartiere Sudeuropa. Questo almeno è II senso ufficiale della comunicazione con la quale la società ha annunciato che 1*11 dicembre prossimo George Mandi, uomo d'affari inglese con capitali lussemburghesi (ritenuto vicino a Giovanni Fabbri), uscirà dal consiglio della società costituita per rilevare l'ex impero Fabbri, attualmente commissariato. La Sudeuropa (capitale sociale di 30 miliardi, un fatturato '85 di circa 250 miliardi, 500 dipendenti) sarà acquistata da uno degli attuali amministratori delegati: Cesare Sassi, un passato manageriale nell'Allvar, nel gruppo Monti e nel settore cartario. Al vertice della nuova compagine azionarla della Sudeuropa (ma va verificata l'estranletà di Giovanni Fabbri, attualmente In Svizzera) sarà chiamato 1*11 dicembre Luigi Ronconi (ex dirigente del Banco di Roma) In sostituzione di Georg Mandi. Non è stata resa nota la cifra della transazione. Si fa rilevare soltanto che l'operazione avverrà in due fasi; Innanzitutto dovrà essere verificata la situazione delle numerose partite creditizie e debitorie In sospeso. Poi sarà necessaria una riduzione del capitale per perdite (svariati miliardi) e un successivo reintegro. L'evoluzione della situazione dell'ex Impero Fabbri (In parte commissariato, In parte ceduto anche se non è mai stato rivelato In forma ufficiale II collegamento con la Sudeuropa) avrà grandi riflessi sull'assetto dell'industria cartaria Italiana dato che Fabbri detiene ancora una quota rilevante della Burgo.

Persone citate: Cesare Sassi, Fabbri, Giovanni Fabbri, Luigi Ronconi

Luoghi citati: Milano, Svizzera