«Promosso» Vitalone ma tredici si astengono

«Promosso» Vitalone ma tredici si astengono Dissensi per la nomina a consigliere di Cassazione «Promosso» Vitalone ma tredici si astengono DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Claudio Vitalone (attualmente senatore de) è stato finalmente promosso consigliere di Cassazione. Lo ha deciso ieri 11 plenum del Consiglio Superiore dèlia' Magistratura con 14 voti a favore e 13 astensioni a conclusione di tre sedute dedicate alla discussione di una serie di schermaglie pregiudiziali. SI chiude cosi dopo tre anni e mezzo 11 «braccio di ferro» tra Vitalone e il Osm. La precedente delibera adottata a Palazzo del Marescialli era stata annullata dal Tar del Lazio e successivamente dal Consiglio di Stato. A favore di Vitalone hanno votato il vicepresidente del Csm De Carolis, il primo presidente della Cassazione Giuseppe Tamburrlno, il procuratore generale della Suprema Corte Pratis, i rappresentanti di «Magistratura indipendente» Veruccl, Fortuna, Baglione, Oddone, e Aiello, 1 democristiani Fumagalli, Zampetti e Quadri, 1 socialisti Guizzi e Bessone e il repubblicano Frosini. Si sono Invece astenuti magistrati di «Unità per la Costituzione» Tamburino, Martone, Sepe, Marlconda, Carbone, Mele e Zagrebelsky, i giudici di «Magistratura democratica» Bruti Liberati e Senese e 1 consiglieri comunisti Oalasso e Assantl. E due di «Magistratura indipendente», Valente e Conti. A dimostrazione dello stato d'animo con cui è stata presa la delibera va registrato che altri tre consiglieri (Bertoni e Savoca di «Unità per la Costituzione» e 11 comunista Luberti) non hanno voluto partecipare alla votazione. Al centro dello scontro.a Palazzo del 'Marescialli, che ha anche assunto toni molto aspri (erano state perfino minacciate denunce penali), era l'interpretazione della sentenza del Consiglio di Stato con cui era stata annullata la precedente bocciatura di Vitalone, aspirante consigliere di Cassazione. I componenti il plenum del Csm si sono divisi: da una parte vi era chi sosteneva che al fini della valutazione per la promozione andassero pre- si in esame solo 1 sette anni precedenti la domanda di passaggio in carriera presentata da Vitalone; dall'altra chi replicava che doveva essere .invece riesaminato l'intéro curriculum professionale elèi magistrato. Il risultato del voto è stato favorevole alla prima delle due ipotesi. Di conseguenza Vitalone è stato promosso consigliere di Cassazione. La vicenda era giunta alla ribalta della cronaca tre anni fa quando Vitalone presentò alla Procura della Repubblica di Roma una denuncia contro il Consiglio Superiore della Magistratura contestando la legittimità della delibera con cui era stata bocciata la sua promozione: «/I mio mancato passaggio di funzioni — sostenne 11 senatore de — è frutto di una rappresentazione faziosa e interessata di situazioni- fatta da alcuni componenti de! Csm. L'inchiesta condotta dal giudice istruttore Francesco Amato si concluse con 11 proscioglimento di sei consiglieri dopo una sentenza della Corte Costituzionale. Parallelamente Vitalone ricorse al Tar del Lazio che annullò la bocciatura. Successivamente 11 Consiglio di Stato respinse l'appello presentato dal Csm. Il senatore Vitalone ha definito «uno giusta decisionequella adottata ieri dal Consiglio Superiore della Magistratura. -Il riconoscimento dell'errore consumato in mio danno viene ora da un voto qualtflcatissimo.

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