Per Pinerolo è subito crisi

Per Plnerolo è subito crisi Il pli esce dalla maggioranza Per Plnerolo è subito crisi Al primo punto dell'ordine del giorno del Consiglio comunale di Pinerolo c'è la dichiarazione del sindaco Livio Trombotto, democristiano, sulla ripresa dell'attività amministrativa. Chiedono la parola i liberali ed è subito crisi, Il capogruppo del pli, Edoardo Massimo Fiammotto, annuncia che 11 suo partito esce dalla maggioranza e che l'assessore liberale al Bilancio, Tullio Cirri, rassegna le dimissioni. La motivazione va ricercata in alcune dichiarazioni rilasciate dal vicesindaco, il socialista Pietro Rivo, nelle quali i liberali appaiono come un partito che non sempre dà l'appoggio alla maggioranza e nelle cui file si trincerano franchi tiratori. I liberali vengono, in pratica, accusati dal vicesindaco di aver boicottato le elezioni alla presidenza dell'Amgas, dove era candidato il socialista Daviero. La vecchia crisi si era infatti aperta dopo che i socialisti, in segno di protesta per il presunto mancato rispetto del patti,, avevano lasciato l'aula consiliare. Da quella sera sono passati 45 giorni: alcuni accordi formali sono stati raggiunti, ma nella sostanza il pentapartito non si è formato. E Pinerolo ne lamenta le conseguenze. Dal 12 giugno non è stata presa nessuna iniziativa di carattere politico: vi sono soltanto state ratifiche di vecchie delibere approvate dal vecchio pentapartito, forzature politiche? Mancanza di iniziative? Un logoramento di questa giunta? Questi possono essere i motivi che stanno alla base della nuova crisi. Si presentano adesso le possibilità di nuove alleanze. Al termine di questa tornata di sedute consiliari, nelle quali si è data la precedenza ad alcuni ordini del giorno particolarmente urgenti, verrà messa ai voti la mozione di sfiducia nei confronti della giunta presentata da democrazia proletaria.

Persone citate: Daviero, Edoardo Massimo Fiammotto, Livio Trombotto, Tullio Cirri

Luoghi citati: Pinerolo