Joint venture nelle telecomunicazioni da Fiat e Stet il via libera ali'accordo

Joint venture nelle telecomunicazioni da Fiat e Stetil via libera ali'accordo Nascerà una delle maggiori industrie europee del settore Joint venture nelle telecomunicazioni da Fiat e Stetil via libera ali'accordo TORINO — L'accordo tra la Fiat e la Stet (Iti) per le telecomunicazioni, dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, è stato annunciato ieri ufficialmente. In un comunicato congiunto i due gruppi affermano che costituiranno insieme una società la quale, entro il 1986, studierù la 'Validità economica- di un accordo tra la Telettra, controllata dalla Fiat, e VItaltel, controllata dalla Stet, appunto nel settore delle telecomunicazioni. Sulla base della comprovata validità economica» dell'operazione saranno •progressivamente assegnate alla nuova società partecipazioni azionarle nella Telettra e nella italici fino a raggiungere l'obiettivo del controllo di entrambe». La società mista in via di costituzione, controllata al 48% ciascuno da Fiat e Stet mentre il restante 4% sarà affidato «ad una istituzione finanziarla che agisca nell'interesse complessivo- della nuova azienda, funzionerà, in sostanza, come un gruppo di lavoro, con il compito di individuare il campo in cui dovrà concretamente esplicarsi l'in lesa. «Stet e Fiat — afferma in fatti il comunicato — si sono accordate per unire con un impegno imprenditoriale pa ritetico le proprie capacità manageriali di ricerca e di svcidlesoinpdvcczElaborazione del dati a cura dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino sviluppo produttivo, commerciale e finanziario nel campo degli apparati e sistemi di telecomunicazione». La. nuova società è quindi incaricata inizialmente di formulare un progetto operativo sulla base di questo obiettivo, e di «individuare e selezionare le necessarie alleanze e sinergie in campo nazionale e internazionale». Questo lavoro esplorativo prenderà tutto il 1986. Quali sono i motivi di questo accordo? In un settore caratterizzato da elevati e crescenti costi di ricerca e sviluppo e da una sempre più acuta concorrenza, spiegano Fiat e Stet nel comunicato, questa è la sola via possibile per razionalizzare il settore delle telecomunicazioni nel nostro Paese per renderlo competitivo a livello internazionale. •L'accordo tra Fiat e Stet — conclude la nota — prevede l'impegno reciproco a porre in essere da subito tutte le iniziative, In tema di politica gestionale, di scambio di informazioni tecniche e di mercato e di valutazione delle possibili alleanze internazionali, atte a condurre le società operative su un comune percorso». Di fatto, una volta concretizzata, questa intesa darà vita ad una realtà industriale tra le maggiori in Europa nel suo campo. La Telettra, che opera nel settore dei sistemi di telecomunicazioni da 40 anni, ha raggiunto una posi zlone di assoluta rilevanza internazionale, ha realizzato impianti in 80 Paesi, 20 stabilimenti industriali nel mondo utilizzano la sua tecnologia originale; quest'anno raggiungerà un giro d'affari totale aggregato di circa 750 miliardi di lire. Tra l'altro la so¬ ctetà è leader in Europa nella tecnologia dell'arseniuro di gallio, il nuovo semiconduttore che sarà impiegato nelle realizzazioni più avanzate dell'elettronica sia nelle telecomunicazioni che dell'informatica. L'Italtel, che negli ultimi anni è stata fortemente impegnata nel passaggio alla tecnologia elettronica, con un organico di 19.615 unità, ha avuto nei primi sei mesi di quest'anno un fatturato di 563 miliardi di lire e un utile di 16 miliardi e mezzo, sugli stessi livelli di quello relativo al primo semestre dell'anno scorso. Sempre nei primi sei mesi di quest'anno c'è stato un aumento del margine industriale e un calo degli oneri finanziari netti. r. e. s. Lo quantità trillato non torto pervenute li presidente della Fiat Giovanni Agnelli con Romano Prodi

Persone citate: Giovanni Agnelli, Joint, Romano Prodi

Luoghi citati: Europa, Torino