Aosta, in 3 davanti al giudice per la sciagura di Champoluc
Aosta, in 3 davanti al giudice per la sciagura di Champoluc Aperto il processo per gli undici morti sull'ovovia Aosta, in 3 davanti al giudice per la sciagura di Champoluc AOSTA — Prima udienza ieri del processo per la sciagura dell'ovovia del Crest a Champoluc, in Valle d'Aosta, dove 11 13 febbraio di due anni fa morirono undici persone (unico superstite Stefano Borlini, un ragazzo che aveva allora 10 anni). OH imputati sono tre, accusati di omicidio colposo plurimo: Ferruccio Fournler, amministratore delegato delle funivie di Champoluc e presidente dell'Associazione valdostana Impianti a fune; Remo Spataro, capo servizio tecnico dell'ovovia del Crest, e Paolo Cena che all'epoca della sciagura era manovratore alla stazione di partenza. Tutti e tre hanno 47 anni è vivono nella valle d'Ayas, In Valle d'Aosta. Domenica 13 febbraio (lo stesso giorno del tragico rogo al cinema Statuto di Torino) tre vagoncini della funivia di Champoluc, dopo essere scivolati tra 11 primo e 11 secondo pilone, si scontrarono e precipitarono per una ventina di metri, A bordo erano dodici turisti: otto morirono sul colpo, altri tre poche ore dopo. La ricostruzione dell'incidente avvenne soltanto a distanza di alcuni giorni perché non si seppe subito che la sciagura accadde in tre fasi. In un primo momento si sganciò un vagoncino che aveva quasi raggiunto 11 secondo pilone, poi un altro appena partito da Champoluc si staccò dalla fune traente e rientrò alla stazione di partenza; infine 1 manovratori riavviarono l'impianto e precipitarono le tre cabine. Paolo Cena, che al momento dell'Incidente era nella stazione di partenza, confessò soltanto qualche giorno dopo di aver rlavvlato l'ovovia. I tre Imputati erano stati arrestati con l'accusa di omicidio colposo plurimo il 22 febbraio, poi fu loro concessa la liberta provvisoria. Dopo oltre due anni di Istruttoria 11 rinvio a giudizio da parte della procura di Aosta. Durante le indagini sono state Interrogate decine di persone fra cui anche due turiste francesi rimaste alcune ore bloccate in una cabina 11 giorno della sciagura. Ieri mattina il processo si è aperto con la richiesta della difesa di una breve sospensione per permettere la definizione del pagamento del danni al parenti delle vittime. Quattro famiglie si sono infatti costituite parte civile. L'assicurazioni dell'impianto di Champoluc avrebbero già pagato circa un miliardo e mezzo per risarcire danni patrimoniale e morali. Poi 11 tribunale ha Interrogato gli Imputati. Parecchi gli interrogativi da chiarire: chi e perché ha dato l'ordine di riavvio dell'impianto nonostante fosse tornata In stazione una cabina? Perché non erano stati segnalati al responsabili dell'impianto incidenti accaduti a dicembre? Ohe cosa è accaduto nella stazione di partenza dopo lo sganciamento del vagoncino appena partito? Il primo a essere interrogato dai giudici è stato il manovratore Paolo Cena che ha detto di non •conoscere la meccanica dell'impianto e neppure il regolamento». Alla domanda del presidente sul perché non avesse chiesto il da farsi al suol superiori Cena ha cosi ricostruito quella tragica domenica: .Quando il vagoncino è rientrato iti stazione ho bloccato linipianto e ho cercato via radio il capo servizio Spataro, ma non l'ho trovato, poi ho parlato per telefono con il mio collega della stagione d'arrivo che, controllato il quadro di comando, ha riavviato l'impianto», e. ni.
Persone citate: Ferruccio Fournler, Paolo Cena, Remo Spataro, Spataro, Stefano Borlini
Luoghi citati: Aosta, Ayas, Champoluc, Torino, Valle D'aosta
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