Atene dura con La Valletta «Noi stavamo mediando» di Mimmo Candito

Atene dura con La Valletta «Noi stavamo mediando» Atene dura con La Valletta «Noi stavamo mediando» Una «risentita» nota verbale anche in risposta a Bonn - Maggior cautela nei confronti dell'Egitto - «L'amicizia con gli arabi è l'asse portante della nostra politica estera» DAL NOSTRO INVIATO ATENE — Segnato dal sospetto di avere un aeroporto che è peggio di un colabrodo, 11 governo greco reagisce con una durezza che non riesce a' nascondere l'imbarazzo. Una 'Vibrante» lettera di protesta è stata presentata al governo di Malta, e una 'risentita» nota verbale è stata comunicata dall'ambasciatore di Atene al governo di Bonn. Con Malta si protesta per non essere stati né consultati né informati sullo sconfortante blitz egiziano, anche se a bordo i greci erano «il grup¬ po etnico più numeroso»; e con Bonn si chiudono a denti stretti 1 conti di tutti coloro (governi, associazioni di piloti, agenzie turistiche) che hanno voluto denunciare l'insufficienza delle misure di sicurezza a questa frontiera. Ormai che i morti sono morti, in gioco non ci sono più vite umane In pericolo ma, piuttosto, la credibilità di un governo e le risorse più preziose dell'economia di un Paese. Se la convinzione che Atene sia il crocevia smagliato di tutti 1 terrorismi arriva a radicarsi, finisce che qui non ci viene più nessuno: né i turisti, né le agenzie di viaggio, né 1 traffici commerciali di merci sofisticate; e crolla 11 maggior reddito di moneta pregiata In un'economia che già oggi ha un bisogno disperato di ogni singolo dollaro. Ecco cosi che ieri 11 governo si è mosso in grande, e per rispondere ai giornalisti stranieri, che erano corsi qui a vedere con i loro occhi per conto della gente che viaggia da ogni parte del mondo, si sono presentati ben quattro autorevoli membri del gabi netto Papandreu: 11 ministro degli Esteri Papullas, il mini stro degli Interni Kutsoghiorgas, 11 segretario di Stato Kapsls e il sottosegretario all'ordine pubblico Tsuras. Lo stanzone della confe renza stampa non era certo un tribunale, né 1 quattro avevano alcuna intenzione di fare da imputati. Anzi hanno decisamente respinto ogni responsabilità. Il sunto delle loro parole sta tutto qui: noi condanniamo per principio ogni forma di violenza e ogni atto di terrorismo, ma se ci avessero lasciato fare, il dirottamento avrebbe avuto ben altra fine. Tradotto dal linguaggio della diplomazia, questo significa che il governo greco stava saggiando le possibilità di una mediazione con il mondo arabo, per arrivare a un negoziato che risolvesse pacificamente il seque stro del Boeing. Non ci sono molti dettagli su quanto si stava tentando, e 1 ministri sono stati ben abbottonati: quello che si è riusciti a decifrare dalle loro parole dice che una linea di comunicazione era stata aperta con la Libia e l'Algeria, oltre che, naturalmente, Cairo. con Malta e II Atene lascia capire che la mediazione procedeva con cautela, senza grandi accelerazioni, perché ancora il sequestro era In una fase d'avvio: tanto che non si era nemmeno arrivati alla richiesta politica che sempre motiva questa pirateria disperata. Il catastrofico blitz egiziano ha chiuso ogni sbocco pacifico, 'mentre se si confronta quanto è avvenuto domenica con la fine invece del sequestro dell'aereo Twa a giugno, si capisce quante vite umane avrebbero potuto essere salvate». Nell'indignazione e nell'orrore di tutto 11 mondo il governo greco sa di rischiare, oltre al turismo e al commercio, anche la propria immagine a livello internazionale. C'è una linea diplomatica praticata da questo governo tra molte controversie, e c'è l'ambizione di un Paese che dalla propria geografia all'incrocio tra le grandi correnti della civiltà vuole trarre l'occasione politica per un ruolo di mediazione tra l'Occidente e l'Oriente. Se questo può davvero esser messo in discussione, non avverrà comunque per 11 dirottamento del Boeing: Papullas ha ribadito con fermezza che 'l'amicizia con gli arabi è l'asse portante della politica estera greca» e, mentre a Malta manda una lettera di parole di fuoco, all'Egitto comunica soltanto che «ci doliamo di non essere stati informati su una misura che ha impedito alla Grecia di esaurire positivamente le sue capacità di intervento». Mimmo Candito

Persone citate: Papandreu