Attenzione ai tedeschi

Attenzione ai tedeschi Dopo Wasmaier mondiale di gigante a Bormio Attenzione ai tedeschi E' Il 7 febbraio 1985, Campionati del Mondo di sci alpino di Bormio: Markus Wasmaier, tedesco-occidentale di non ancora 22 anni, vince lo slalom gigante battendo di 5 centesimi di secondo II favoritissimo Plrmln Zurbriggen già vincitore della discesa Ubera. In precedenza 11 biondissimo atleta di Schliersec si era piazzato terzo nel gigante di Sestriere delle World Serles e nel successivo luglio raccoglierà, nell'anticipo sudamericano della Coppa '85-'8G, un altro terzo posto nella discesa Ubera di Las Lenas. Dunque: Wasmaier, chi era costui? Un fatto 6 certo: è l'unica vera novità emersa dai mondiali della Valtellina, forse l'avanguardia di quello che potrebbe diventare uno squadrone tedesco-occidentale se altri come Hlrt, Stuffer, Felblnger, Eder e Itoth riusciranno a confermare I progressi messi In evidenza nella stagione scorsa, In passato c'erano state alcune «mosche bianche» quali I discesisti Bogner e Vogier negli Anni 60 e 70 e 11 fortissimo Neureuther, slalomista fra I migliori del mondo per oltre un lustro, ma una vera squadra tedesco-occidentale non era mal comparsa sulla scena. Ora ci sono forse le premesse perché anche fra i maschi la Germania raggiunga o almeno si avvicini alle posizioni di eccellenza detenute dalle ragazze, che hanno avuto II loro •top» nella vittoria di Rosi Mlttermnler nella Coppa del Mondo dèi 1076 è che sono state validamente difese dalle sorèlle Marie'e Ire¬ ne Epple, Maria Kiehl, Traudì Haecher, Mietisela Gerg. Qualche nome di un certo rilievo compare anche nelle classifiche di discesa (Wlldgruber B* e Gattermann 24', oltre, naturalmente, a Wasmaier 10') mentre per lo slalom speciale bisogna scendere fino al 26' e 80* posto per trovare Schlck e Woerndl, ma eventuali grosse sorprese 1 tedeschi potrebbero riservarle soprattutto in slalom gigante. Alle spalle di atleti già noti (e che pure proprio giovanissimi non sono più) come quelli visti prima, ci sono altri ragazzi che sembrano crescere molto bene. Che sembrano, soprattutto, aver ormai assimilato questo nuovo modo di «fare gigante» esibito dal campione del mondo di Bormio. La loro sciata è assolutamente fuori dal canoni fino' ra indicati per un buon glgantlsta, si potrei) be dire ohe stanno attuando una specie di rivoluzione del tipo di quella attuata da uoml ni come Klammer o Collombln nel confronti di sciatori «classici» come Bernard Russi o, ancora più tardi, dagli spericolati canadesi Read, Podborskl o Irwln. E Infatti Wasmaier si può dire che scll da discesista. Anziché 11 nea e perfezione tecnica, privilegia al massi mo la scorrevolezza: certamente si commettono più errori, si rischia anche molto, ma gli sci «vanno fortissimo». La rinuncia alla miglior traiettoria teorica evita prese di spi gol! é'questo (Significa altrettante frenate In meno. - ' Giorgio Destefanls

Luoghi citati: Bormio, Germania, Sestriere