Il Mercato dei fiori fa festa (un brindisi con polemiche)

Il Mercato dei fiori fa festa (un brindisi con poj^jnikJiej, Celebrati dagli operatori i venticinque anni di attività in via Perugia Il Mercato dei fiori fa festa (un brindisi con poj^jnikJiej, jL'anno scorso sono stali trattati 24 milioni di steli e un milione e mezzo di piànte in vaso, un giro d'affari di 38 miliardi -1 guai? «Molta offerta e poca domanda» - Il problema degli abusivi Il Mercato dei fiori ha appena festeggiato i 25 anni. Addobbi, spettacolo, brindisi, abbracci, cordialità e doni agli Intervenuti non hanno spazzato via le polemiche che divampano tra le varie categorie, 1 cui interessi si Incontrano e si scontrano ogni giorno sotto l'alto capannone In via Perugia 25. 'Conosce i commercianti? Le è già accaduto di incontrarne tino che riesca a iniziare un qualsiasi discorso senza lamentarsi?». Da due mesi, l'assessore Carla Spagnuolo cerca di contemperare gli interessi di chi vende con le esigenze del clienti. Ammette: 'Non è un lavoro facile, soprattutto perché la struttura ha bisogno di un deciso rilancio». Lo scorso anno sono stati trattati 24 milioni di steli e quasi un milione e mezzo di piante in vaso. 'L'incremento rispetto all'83 — afferma il direttore Pietro Veggio — è stato del 30 per cento, i prezzi medi sono lievitati del 9, con un giro di affari di 38 miliardi». Le cifre sembrano Indicare .una situazione rosea, ma celano, al contrarlo, problemi che paiono insormontabili e inaspriscono ogni giorno di più gli animi. DI importanza regionale per una quindicina d'anni, il Mercato adesso arriva a stento ai 1400 Iscritti, com-; inerciantl con sede fissa o ambulante, provenienti all'85 per cento da Torino e provincia. Grossisti e produttori sono 200-210. «Molta offerta e poca domanda» sostiene 11 vicedirettore Feliciano Giolito. Renzo attardi, presidente del produttori, lamenta: 'Qui nulla si muove da 25 anni,mentre ci sono nuovi sistemi di approvvigionamento». Quali? «J camion che, dalla Riviera, vanno direttamente dal fiorista». «C'è meno scelta .— spiega Anna Perardl di Rivarolo — ma i prezzi sono competitivi ed è comodo soprattutto per chi abita lontano dalla città. Inoltre, in vta Perugia manca il parcheggio, però i vigili ad appioppare le multe ci sono sempre». E' un sistema di vendita: che -uccide il commercio al Mercato» dice il responsabile del grossisti, Luciano Costantino. Prosegue: «Sono tutti venditori improvvisati, senza professionalità». Ancora Oilardl: «Pur di liberarsi della merce invenduta, la danno a chiunque, a qualsiasi prezzo. Cosi nascono gli abusiti, ma la colpa è soprattutto del fie¬ ri'stl che vogliono guadagnare troppo». Un'accusa che al fioristi proprio non va gli». Dice Gianni Barberls, del sindacato di categoria: «£' ora di fi¬ nirla con queste frasi fatte. Se qualche negozio può permettersi il lusso di vendere il proprio nome anziché il prodotto, come accade in tutti gli altri settori, non vuol dire che sia una prassi comune». Incalza 11 presidente della Federflorl, De Maria: 'Chi distrugge il rapporto corretto tra noi, fornitori e pubblico sono gli abusivi, sempre tollerati dal Comune. Molti privati comprano centinaia di fiori al Mercato, nelle ore di apertura. Che cosa se ne fanno? Li vanno a vendere, è chiaro». Luciano Costantino: 'Mano, si tratta per lo piti di pensionati che si accontenano anche di steli recuperati dai rifiuti. Come potremmo non servirli?». 1 «Già — si chiede Barberls — e i produttori che poi si spostano al Mercati Generali di via alordano Bruno e continuano a vendere piante e fasci di fiori, senza chiedere tessere?». Risponde 11 direttore Veggio: 'Difficile intervenire, per ragioni storiche». Conclude l'assessore Spagnuolo: 'Contro gli abusivi saremo- rigorosi, ma l'importante è ridare vivacità al Mercato, recuperando ti suo ruolo vitale dt contrattazione». Carlo Novara li mercato del fiori nella tarda mattina si apre al pubblico

Luoghi citati: Perugia, Rivarolo, Torino