Botte e umiliazioni agli anziani nell'ospizio: già 21 gli accusati

Soffe e umiliazioni agli anziani nell'aspizias già 2iì sili aeeusatì Soffe e umiliazioni agli anziani nell'aspizias già 2iì sili aeeusatì MILANO — Ventuno tra comunicazioni giudiziarie e ordini di comparizione: sono questi per ora 1 provvedimenti adottati dal sostituto procuratore della Repubblica che Indaga sul maltrattamenti contro anziani ricoverati nell'istituto al centro dell'inchiesta: 11 «Pio Albergo Trivulzlo», meglio noto come Baggina. Gli episodi raccolti in un rapporto del nucleo di polizia giudiziaria sono un lungo elenco di percosse, minacce, umiliazioni. C'è un paziente trascinato fuori dalla stanza a calci e pugni; un altro sarebbe stato costretto a mangiare 1 propri escrementi. Alcuni pazienti sarebbero stati ■■■ni minacciati di finire buttati giù dalla finestra; a un altro rubarono i pantaloni per non farlo alzare dal letto; un altro ancora sarebbe stato malmenato dopo una grave operazione. Destinatari del provvedimenti del magistrato sono tredici infermieri ed alcuni amministratori. In particolare 11 presidente della «Cepat» (la società che gestisce la «Baggina») Giovanni Nolasco, 11 segretario generale, Amilcare Resti, il direttore amministrativo, Giuseppe Casslnelli, e 11 direttore sanitario, Enrico Bareggl. Dovranno comparire davanti al magistrato per rispondere dell'accusa di 'Omessa denun¬ cia di reato da parte di pubblici ufficiali», nonché di 'favoreggiamento personale». Delle stesse cose devono rispondere anche quelli che li hanno preceduti negli Incarichi, dato che l'inchiesta prende In esame episodi avvenuti a partire dal 1076. Per quanto riguarda gli Infermieri, quattro hanno ricevuto un avviso di reato per ■^abbandono di persona incapace». Per gli altri nove, invece, ci sono mandati di comparizione In cui si Ipotizzano reati diversi: violenza privata per impedire a testimoni di parlare, abbandono di persona Incapace, furto e lesioni. L'Inchiesta in corso ha preso avvio da una clamorosa denuncia, presentata la scorsa estate dai familiari di un ricoverato. Era la prima volta che, nero su bianco, arrivava alla magistratura un esposto su un episodio preciso: un anziano paziente, «colpevole» 6010, di aver chiesto un bicchier d'acqua, era stato picchiato da due Infermieri. Contemporaneamente all'indagine di polizia, sono cominciati gli interrogatori: personale medico e paramedico, parenti di ricoverati ma anche responsabili amministrativi. Ieri, ad esemplo, è stato sentito dal magistrato Giuseppe Zola, attualmente assessore all'assistenza, democristiano. Susanna Marzolla ti Milano, mandati di comparizione per infermieri e amministratori della Baggina

Persone citate: Amilcare Resti, Enrico Bareggl, Giovanni Nolasco, Giuseppe Casslnelli, Giuseppe Zola, Susanna Marzolla

Luoghi citati: Incarichi, Milano