«Cessate il fuoco » a Beirut Tregua imposta dalla Siria

«Cessato il fuoco » Yrecjua imposto dolio Sirici o Beirut Dopo 36 ore di battaglia con decine di morti e centinaia di feriti «Cessato il fuoco » Yrecjua imposto dolio Sirici o Beirut Un'improvvisa riunione tra i leader drusi e sciiti, alla presenza di un alto ufficiale siriano, ha finalmente interrotto i combattimenti - In fiamme l'Istituto di Cultura sovietico - Scontri anche sulle montagne BEIRUT — Porse Ieri sera è davvero terminata una del-, le più drammatiche esperienze a Beirut-Ovest. Dopo 36 ore di bombardamenti una ! Improvvisa riunione Ira Nablh Bei-ri, ministro e leader sciita, e il numero due del drusi, Marwan Hemade, alla presenza di un alto ufficiale, siriano inviato in tutta fretta, ha portato al cessate 11 fuoco. Non è possibile fare già un bilancio preciso delle perdite, ma si parla di decine di morti (almeno trenta), di varie centinaia di feriti e ovviamente di ingenti danni materiali. Di fatto isolata dal resto del Paese, Beirut-Ovest si è trasformata in un campo di battaglia fra 1 drusi da una parte e gli sciiti di -Amai' e della sesta brigata dell'eserci¬ to dall'altra. Tutte le armi (dal fucili ai carri armati) disponibili sono state utilizzate. Oli scontri sono continuati ininterrotti e anche 11 «cuore» di Beirut-Ovest (la famosa via Hamra) è stato colpito più volte. La quasi totalità del milione di abitanti di questo settore 6 rimasta chiusa in casa o si è rintanata nel non molti rifugi esistenti. Fuori, come era avvenuto lo scorso mese durante la sanguinosa battaglia di Tripoli del Libano, sono rimasti solo 1 miliziani delle varie fazioni. I drusi (che avevano dato 11 via agli scontri pretendendo di far ammainare le bandiere libanesi, «simbolo di un potere settario; in occasione dell'anniversario dell'indipendenza) sono stati appoggiati, a quanto sembra, da migliala di palestinesi, usciti dal campi profughi della periferia Sud. Intanto 'Amai* e la sesta brigata avevano chiuso 1 collegamenti con le vicine montagne da dove 1 drusi avrebbero potuto ricevere altri rinforzi. La battaglia ha avuto diversi fronti a Beirut-Ovest (la zona dell'ospedale americano, quella definita della •Torre Mur», Hamra, la centrale via Verdun.l'area delV'Hotel Beau Rivage»), ma è stata combattuta strada per strada. Nel pomeriggio la situazione sembrava volgere al peggio. I miliziani drusi, che controllavano la zona di Hamra (avevano invaso anche il lussuoso 'Hotel Commodore»), tentavano di avanzare verso la Rue Verdun dove anche mAmah e la sesta brigata stavano convergendo, L'offensiva aveva consentito al 'Signore della guerra», Walld Jumblatt, di attestare 1 suol uomini del partito socialista progressista (psp) druso sul lungomare Raouche e nel quartiere di Hamra. Ma erano rimaste delle sacche di guerriglieri Amai In diversi edifici, nonostante fossero stati investiti da granate lanciate dai razzi e dal fuoco di batterie antiaeree. Diverse stazioni di servizio erano in fiamme e una densa nuvola di fumo si alzava nel cielo su buona parte del settore occidentale della capitale. Contro gli irregolari sciiti Amai si sono schierati anche 1 Morabltun: volevano vendicare la sconfitta subita lo scorso aprile. Alla torre Marr, di 40 piani, la roccaforte di maggiore Importanza strategica di Beirut Ovest, drusi e Amai lottavano plano per piano. Poi, improvvisamente l'annuncio del «cessate il fuoco, che sembra aver almeno momentaneamente riportato la pace. Secondo la radio di Beirut, «Voce del Libano», un centinaio di palestinesi, che nelle ultime ore avevano combattuto al fianco dei drusi nel settore occidentale, sono stati catturati dal movimento musulmano-sciita 'Amai». Non è stato precisato ove siano stati portati 1 prigionieri. La stessa emittente ha detto che non erano ancora state domate le fiamme dell'Istituto di Cultura sovietico, ove un incendio si era propagato durante i combattimenti del pomeriggio. Altri scontri sono scoppiati sulle montagne vicine a Beirut e nel Sud la resistenza ha colpito, causando danni materiali, la sede della televisione 'Middle Basto, gestita dal miliziani filo-israeliani dell'.Als». In questa Beirut sconvolta dai combattimenti, Terry Walt, l'inviato dell'arcivescovo di Canterbury, ha fatto Ieri il punto sul tentativi finora compiuti per liberare 1 cittadini americani in ostaggio, Walt ha parlato di "progresso» ma non ha nascosto le gravi difficoltà-incontrate. Ha precisato di aver avuto da martedì due incontri con gli uomini della »Jihiad Islamica»: 'E' stato instaurato un clima di fiducia reciproca e posso dire che sono stati fatti passi avanti». Walt è certo di poter risolvere 11 caso anche se occorrerà altro tempo e -la situazione rimane molto pericolosa. Passi falsi, anche se animati da buone intenzioni, che interferiscano nel processo che ho avviato potrebbero finire in un disastro».

Persone citate: Hamra, Jumblatt, Marr, Marwan Hemade, Terry Walt, Verdun

Luoghi citati: Beirut, Beirut-ovest, Libano, Tripoli