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Kresnik, in ballétto il dramma di Sylvia Plath II coreografo tedesco stasera al Nuovo col suo ultimo lavoro - Nel pomeriggio un laboratorio-seminario Kresnik, in ballétto il dramma di Sylvia Plath TORINO — Nell'arcipelago femminile del Teatrodanr za tedesco (Pina Bausch, ausatine Linke e Reinhlld Hoffmann), Johann Kresnlk rappresenta l'unica voce maschile. Stasera lo vedremo col Teatro di Heidelberg per la prima volta in Italia, al Nuòvo, per la rassegna «/» gesto a l'anima; in Sylvia Flath, impegnata coreoblografia della scrittrice americana, morta suicida a trentun anni nel 1963. Lo stesso Kresnlk ha illustrato la prima italiana di questa sua creazione e si è presentato al pubblico di casa nostra che ancora non lo conosce, annunciando subito che sta lavorando ad un progetto su Pasolini, poeta per molti versi affine al suo percorso ideologico. Kresnlk è infatti uno dei coreografi più impegnati oggi, già per estrazione familiare, appartenendo ad una famiglia antinazista aù- striaca segnata dalla guerra. Educato alla danza In Germania, assunse a suo modello 11 Kurt Jooss del 'Tavolo verde; 11 capolavoro pacifista degli Anni Trenta, e fu danzatore a Colonia con Aurelio Milloss che l'ha pure Influenzato. Ma l'esperienza che l'ha profondamente segnato è stata quella del '68, nel momento in eul assumeva la direzione del corpo di ballo di Brema che ha tenuto per una decina d'anni, passando poi all'attuale incarico di direttore ad Heidelberg. Que- sto * collettivo» rappresenta un autentico atelier multinazionale, formato da danzatori di almeno cinque nazionalità fra 117 e 150 anni. . Dal canto suo, Kresnlk ha prodotto già importanti lavori come *Ritratto di /amiglia» e «Pegasus» (con la maliziosa pronuncia inglese •Pig os us» che ricorda il nostro «Porci con le alt») e nel gennaio di quest'anno questa Sylvia Piatti. La musica è di Walter Haupt, compositore che lavorava per le colon* ne sonore di Fassbinder. Partito dall'utilizzazione di musiche preesistenti in forma di collage, Kresnlk si fa scrivere oggi direttamente le musiche (■ Come Diaghilev — dice —. Peccato, non ho pili Stravasici») normalmente da giovani talenti tedéschi. Sylvia Plath è una sorta di via crucis della poetessa femminista, la storia del suo breve percorso verso la morte da lei costantemente cor¬ teggiata ed alfine afferrata come «soliMriorte finale». Scrittrice di successo, ma anche donna fragile e insicura, la Plath visse tutte le contraddizioni della donna d'oggi, Il fallimento del matrimonio con Ted Hughes è rappresentato in uno dei ventitré quadri del balletto, cosi come 11 ricordo della prematura morte del padre rievocata pella straziante poesia .padda» che é 11 momento,finale della.creazione. Tappe, di questo tormentato cammino sono 11 primo tentativo, di suicidio, il ricovero in cllnica per una terapia psichiatrica, la necessità di conciliare le varie identità: madre, moglie, casalinga e scrittrice, ed infine la decisione finale. Kresnlk tiene oggi al Nuovo un laboratorio-seminario su «Danna è politica» nell'ambito delle iniziative culturali del teatro, attivo su vari fronti. Luigi Rossi