Questa azienda-Italia (in crisi) continua a stupire mezzo mondo

Questa azienda-Italia (in crisi) continua a stupire mezzo mondo Incontro a Londra con il presidente del Banco di Napoli. Goccioli Questa azienda-Italia (in crisi) continua a stupire mezzo mondo DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — L'apertura a Londra della filiale del Banco di Napoli, al numero 1 di Moorgate, proprio di fronte alla Banca d'Inghilterra, conferma la volontà di espansione della maggiore banca del Mezzogiorno, che gli storici ricordano come grande Istituto di emissione al tempo del Regno delle Due Sicilie. Negli ultimi anni la presenza nella City delle banche estere si è molto sviluppata. Secondo le ultime statistiche della rivista «Banker., centinaia di Istituti di tutto 11 mondo hanno rafforzato la loro presenza a Londra. Se il Banco di Napoli è sbarcato in Inghilterra solo ora e perché — - .ne ha spiegato M presidente Luigi Cv > cloll — •volevamo fare le oosé per bene*. E cosi è etato;. La' filiale londinese, che si sviluppa su tre plani, è all'avanguardia per la tecnologia adottata e questo perché, d ha detto il direttore generale dell'istituto, Ferdinando Ventri glia, .le banche non possono restare immobili mentre sono in atto profonde ristrutturazioni industriali che modificano le esigenze della clientela aprendo nuovi mercati e nuove occasioni di lavoro: Fu proprio Ventriglia ad iniziare nel 1972 questa politica aprendo a Londra, subito dopo 11 Credito Italiano, la filiale del Banco di Roma, di cui era allora amministratore delegato. Al presidente Coccloll, incontrato qui a Londra, abbiamo rivolto alcune domande. Qual é II nuovo programma del Banco di Napoli all'estero? •Questa di Londra è una tappa significativa. La nostra presenza nel cuore della City consentirà di offrire alla clientela un sostegno decisivo in termini di assistenza tecni ca e di impulso finu -'arto verso i diversi Paesi del mondo destinatari delle nostre esportazioni. Ho parlato di tappa, perché penso che il Banco di Napoli potrà anche rapidamente consolidare la sua notevole espansione di attiviti negli Usa, attraverso l'apertura dell'ufficio di Los Angeles, ju una sponda del Pacifico che vedrà, nei prossimi anni, gran parte dello sviluppo delle attività finanzia- rie mondiali: Come giudica l'economia italiana con tutte le ombre determinate dal forte deficit pubblico, dall'andamento del conti commerciali, dall'inflazione diminuita troppo poco nell'85? • Tutte le volte che si esprimono giudizi generici sulla nostra economia si corrono notevoli rischi di errori dovuti a due motivi principali: da un lato, la visione settoriale che spesso limita la possibilità di una visione globale; dall'altro, l'abilità del nostro Paese di sorprendere sempre. Solo pochi mesi fa nessuno avrebbe previsto l'effervescenza del nostro mercato societario e finanziario dove, in pochissimo tempo, si sono ceri/icari processi che in altri tempi avrebbero richiesto anni. Personalmente ritengo che l'Italia stia esprimendo, ancoro una volta, abilità im-' prenAitnHr' • ■ ,>*m ai intra*"" "te che *<ano. , che, allora, ^ ' Stl?: L'accusa più ricorre si muove alle banche è di _.i troppo elevato costo del denaro. Qual è la politica del Banco di Napoli? •Ritengo che il mio Istituto sia stato, negli ultimi mesi, all'avanguardia di un processo continuo e costante nella riduzione del costo del denaro, politica che abbiamo attuato attraverso i tassi differenziati tra Nord e Sud. A tutt'oggi penso che la nostra clientela — soprattutto le imprese meridionali — sia tra quelle che pagano meno il denaro preso in prestito da una banca* Renzo VUlare 11 presidente del Banco di Napoli, Luigi Goccioli

Persone citate: Banker, Luigi Cv, Luigi Goccioli, Ventriglia