«A chorus line» apre il festival del film sportivo

«A chorus line» apre il festival del film sportivo Torino: dal 3 all'8 dicembre «A chorus line» apre il festival del film sportivo ROMA — «Il Festival del cinema sportivo del prossimo dicembre si presenta all'Insegna del grande spettacolo. Rispetto alle precedenti edizioni è migliorata la qualità sia delle opere in concorso, sia delle opere proiettate In anteprima assoluta che hanno tutte un carattere sportivo e sono firmate da registi famosi. La Rassegna delle anteprime verrà Inaugurata dal regista di "Gandhi", sir Richard Attcnborough, con A chorus line, dove anche la danza è sport; 11 regista de La febbre del sabato sera", John Badham, propone in American Flyers la storia di due ciclisti fratelli, mentre Charles Jarrot in The boy in blue racconta le vicissitudini di un ragazzo che da contrabbandiere diventa campione di canoa». Cosi Paolo Ferrari, nella sua veste di presidente del comitato organizzatore, ha presentato ieri mattina nella sede del Coni la quarantunesima edizione del Festival internazionale di cinema sportivo che si tiene a Torino dal 3 all'S dicembre (allo spettacolo di chiusura al Teatro Nuovo interverrà Gigi Proietti). «Con il trasferimento a Torino — ha osservato Franco Carraro, presidente del Coni — questo festival ha fatto un salto di qualità. Peccato che non ci sia ancora un film italiano a carattere sportivo degno della serata inaugurale». Per il concorso sono state quest'anno sottoposte alla commissione selezionatrice, coordinata da Gilberto Evangelisti, centodieci opere di 19 Paesi in rappresentanza di tre Continenti (Europa, Asia e America). Alla fine sono stati scelti 27 titoli che a Torino verranno giudicati da una giuria presieduta dal regista Gillo Pontecorvo che riunisce 10 scrittore Oreste del Buono, i campioni sportivi Laura Fogli, Felice Qlmondi e Mauro Numa, gli attori Marina Suma e Carlo Verdone, e il giornalista Beppe Barletti. «Nel panorama generale delle opere visionate nella prima selezione — spiega Gilberto Evangelisti — 1 cineasti hanno dimostrato di non privilegiare il calcio, ma di preferire gli sport dell'acqua che sono anche 1 più spettacolari. Particolarmente interessante è quest'anno la produzione americana. Questo festival, come ha sottolineato Franco Bruno, presidente dell'Agls, coincide con il ritorno al cinema del pubblico torinese. Un risveglio d'interesse questo che l'appuntamento con il cinema sportivo intende stimolare ultftioremenl^i: per'coinvolgéfè liniera città le proiezioni non avverranno esclusivamente nelle sale tradizionali (Repost, Chaplin 1 e 2, Nuovo Romano, Ambrosio, eccj ma anche in spazi inconsueti come 11 Caffè Torino di piazza San Carlo e i principali alberghi torinesi. Nel quadro del festival è prevista una retrospettiva dedicata a Bartolomeo Pagano, detto Maciste (nacque nel 1878 e morì nel 1947). e. b.

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