Canale 5: Europa unita nel segno del biscione

Canale 5: Europa imita nel segno del biscione Canale 5: Europa imita nel segno del biscione MILANO — «Per fa prima volta, il vento soffia dal Sud verso il Nord dell'Europa, faito questo che succede di rado nel nostro continente. Oggi siamo noi italiani ad esportare il nostro primato europeo in campo televisivo verso la Francia, e di qut ci muoveremo alla volta di Spagna, Inghilterra e Germania. Ciècostato sangue, sudore e lacrime, ma alla fine siamo riusciti a realizzare qualcosa di concreto: Silvio Berlusconi, patron della televisione commerciale italiana, non riesce a trattenere gli accenti trionfalistici nell'annundare l'accordo appena raggiunto che gli consente di sbarcare in terra di Francia con tutto il suo impero video-commerciale. L'Italia, ci sembra di capire, va decisamente stretta all'imprenditore nato all'ombra della Madonnina, che ormai punta ad alleanze con mezza Europa per imporre la sua formula vincente: 2000 miliardi di fatturato nel 1985, una audience pari se non superiore In alcuni momenti a quella della Rai, un successo imprenditoriale che non sembra conoscere pause. «Qui viviamo alla giornata aspettando la carità del governo per poter operare, con questa scadenza semestrale che ci perse¬ guita. In Francia, Vive la France, esiste uno Stato di diritto che si fa valere. Il governo si è impegnato con noi per 18 anni. Queste sono ormai le dimensioni dell'Europa'. Berlusconi è lanciato: punta le sue carte sul satellite, che, affrancato da ogni pastoia burocratica e tecnologica, trasmetterà dal cielo, e quotidianamente a partire dal 1987, il verbo della pubblicità a 250 milioni di consumatori. Ma per Berlusconi non sono soltanto questi gli aspetti della tv commerciale: •Abbatteremo frontiere politiche ed economiche, porteremo anche cultura, in/ormo-; zione e divertimento: In Francia, dicono che lei si appresta a sbarcarvi con le valigie cariche di programmi già visti in Italia, di poche pretese, quasi un ciarpame per sottosviluppati. E' vero? «Se è per questo, hanno scritto anche di peggio — ribatte — mi hanno descritto come il cavallo di Troia della sottocultura americana che vuole invadere la patria di Voltaire, Dumas, Maupassant; l giornali d'Oltralpe hanno riferito che con la mia Spaghetti tv voglio colonizzare i francesi. Non è vero. Il fatto è ette i francesi non conoscono il fenomeno della televisione commerciale e soprattutto non hanno mal visto i nostri programmi». Ammetterà però che in questo momento in Italia slamo arrivati alle soglie della saturazione con gli spot pub blicltari, e che forse 1 francesi non hanno tutti i torti nel tentare di opporsi al fenomeno, «/n Italia, non ho esitazioni a riconoscerlo, siamo oltre i limiti della sopportabilità, ma la colpa ricade su tutti. Ora il Parlamento ha deciso di calmierare il mercato fissando per ta Rai un limite massimo di 636 miliardi come introiti pubblicitari sponsorizzazioni per il 1986. Anche noi ci adegueremo, per cui prevedo che a partire dal V marzo prossimo l'attuale affollamento pubblicitario verrà ridotto di un terzo». Ma più che sulla pubblicità, Berlusconi vuole puntare sul le alleanze europee per uscire dalla realtà italiana e mirare a disegni più ampi: sostiene di avere contatti con gruppi tedeschi, inglesi e spagnoli «Le televisioni di Stato hanno tentato delle coproduzioni, ma i loro risultati sono stati modesti; noi faremo di pili: Nel frattempo, però, pensa più semplicemente di adattare i programmi del suo Canale 5 alle esigenze francesi; dallo sport alla moda dal telequiz al varietà. -Anche questo — conclude —può contribuire a rendere più unita l'Europa». All'insegna del biscione, ovviamente. Gianfranco Modolo Silvio Berlusconi

Persone citate: Berlusconi, Dumas, Gianfranco Modolo, Maupassant, Silvio Berlusconi