Una Banca che soccorre la cultura
Una Banca che soccorre la cultura E* nata al San Paolo la «Fondazione per la scienza e Parte» Una Banca che soccorre la cultura La stimolante iniziativa illustrata dal presidente dell'Istituto,'prof. Zandano, al ministro Gullotti e alla Sovrintendente alle antichità egizie, dott. Donadoni - Primo intervento: la ristrutturazione del Museo Egizio (con un finanziamento iniziale di 3 miliardi) - «Un atto di fiducia nelle capacità di Torino di uscire dalla crisi» Champolllon, lo straordinario decifratore della scrittura a geroglifici osservò, un giorno, davanti alle collezioni del Museo Egizio che l'avevano alutato nella realizzazione della sua scoperta: «La strada per Menfi e per Tebe passa attraverso Torino». Oggi questa «toppa» del viaggio verso la comprensione dell'antica civiltà del Nilo s'appresta a vivere la stagione d'un rinnovato vigore: l'Istituto bancario San Paolo ha deciso, Infatti, d'intervenire per 11 recupero, 11 potenziamento e 11 rilancio dell'esposizione di via Accademia delle Scienze. 8ara, questo, 11 primo Impegno della 'Fondazione per la cultura, la scienza e l'arte' che la banca ha creato In questi giorni e che, Ieri mattina, alla presenza del ministro per 1 Beni Culturali, on. Qui-1 lotti, del presidente dell'Istituto di credito, prof. Gianni Zandano, e della Sovrintendente alle antichità egizie, dott.ssa Anna Maria Dona-: doni, ha avuto 11, battesimo. , La Fondazione Intende es-! sere «la risposto dell'Istituto alla domanda di cultura che, sempre più massicciamente, investe le banche anche in ragione del loro ormai globale inserimento nel tessuto della società contemporanea» : la «risposta», nel caso dell'Egizio, è data da un sostanzioso finanziamento (3 miliardi che potranno salire, nel tempo, sino a 7) per promuovere la ristrutturazione d'una nuova ala del Museo, creare strutture, anche computerizzate, per migliorare le possibilità di studio da parte del ricercatori Italiani e stranieri, pub- bllcare nuovi cataloghi, organizzare mostre e convegni nazionali ed Internazionali. Un passo significativo per la realizzazione di quel disegno di globale riqualificazione del nostro patrimonio storico-artistico cui ha accennato 11 ministro Gullotti: 'Disegno, si badi, non sogno. Il nostro Paese nel campo del beni di cultura non ha concorrenti e può offrire al mondo, al di la d'ogni utopia, un indispensabile raccórdo con le radici della storia. Sempre che si diìmentlchila dannosa corsa all'effimero e si cerchino segni 'duraturi, come quello che, oggi, qui si sto approntando: Il prof. Zandano, dopo aver Illustrato 11 «plano di sostegno» a favore dell'istituzione, *in sinergia con enti ed istituzioni che perseguono fini paralleli; ha aggiunto che questa scelta è anche «atto di fiducia del S. Paolo nella capacità di Torino d'uscire dall'attuale situazione di crisi». , Quest'impegno della Fondazione a contribuire alla rinascita d'una citta per cui crisi è, anche, marginalità rispetto al grandi circuiti turlstlco-culturall d'Europa, avrà come primo momento l'ampliamento del Museo più caro, ■al torinesi: «Una ristrutturazione — ha spiegato la dott.ssa Donadoni — che riguarderà, innanzitutto, la cosiddetta ala Schiapparelli. Nelle due sale tastate libere, prenderà vita il cuore didattico dell'esposizione: qui, fra il resto, i visitatori apprenderanno tutte le nozioni storico-ar¬ tistiche che potranno guidarli ad una visita soddisfacente' delle raccolte. Quindi affronteremo il problema di come' rendere l'Egizio non solo custode, ma anche sempre più. "produttore" di cultura». La Fondazione del 8. Paolo inon Intende, però, limitare a Torino 1 propri sforzi: «Ci adopereremo. — ha chiarito 11 prof. Zandano — per assicurare una dimensione europea e internazionale al dibattito attualmente in corso sulla bonservazlone dei beni culturali nel nostro Paese. Verranno affrontati alcuni dei più pravi problemi che affliggono i nostri musei, con particolare riferimento al degrado delle collezioni, ma anche alla ìmancanza di adeguate strutture che rendano possibile il .lavoro di studiosi e ricercato'ri». Renato Rizzo • li ministro Gullotti fra la dott. Anna Maria Donadoni e il presidente del San Paolo, Zandano
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