Bustarelle alla Olivetti Licenziati 3 funzionari di Giampiero Paviolo

Bustarelle alla Olivetti Licenziati 3 funzionari Ivrea, si è aperto il processo davanti al pretore Bustarelle alla Olivetti Licenziati 3 funzionari . I tre accusati respingono l'accusa e chiedono di tornare al lavoro i C'è una -tanyenti-story{anche a Ivrea. Non coinvolgendo amministratori o dipendenti pubblici, non è og|getto di un procedimento penale ma di una causa di lavoro Iniziata Ieri mattina e rinviata al 28 gennaio dal pretore Donato, dopo l'audizione dei primi testi. Ad essere chiamata in causa è l'Oli ve tu. che In agosto ha licenziato tre funzionari con elevato grado di responsabilità: si sarebbero serviti ideila loro posizione aziendale Uper sollecitare ed ottenere • cospicui compensi da una ditta fornitrice della società'. 'Ma loro negano ogni addebito: chiedono anzi la riammissióne al posto di lavoro e 1 'danni morali e materiali, ' Sono tutti di Ivrea: Giorgio Zanche tu, da 24 anni al l'Oliveta, da 18 a capo dell'Ufficio 'gestione Impianti generali; Renato Curbls, 32 anni di anzianità, addetto al progetti edili; Fausto Casali, responsabile per acquisto materiali le servizi, 27 anni di lavoro in ! azienda. Tutti erano inquadrati al massimo livello impiegatizio, il settimo, con possibilità di diventare dirigenti. A stroncare la loro carriera 'sarebbero state le ammissioni che 1 responsabili di una : impresa edile, la Co.ge.ca., ! avrebbero fatto ad alti funzionari della Olivetti. Sergio (Bacchio e Giacinto Orso, questi i loro nomi, avrebbero parlato di vere e proprie tanj genti versate a più riprese al tre impiegati: per la precisione quasi nove milioni al Casali, tre allo Zanchettl, due e mezzo al Curbls. Un prezzo da pagare per restare' nel giro che conta ed awantag- • glarsl nella corsa alle lmpor! tanti commesse dell'azienda. | Di fronte a queste affermazioni VOlivetti ha reagito col ! licenziamento degli impiegati. Ma quali verifiche hanno ; supportato 11 provvedimento? 'Nessuna, secondo 1 legali Cecchin, Mann! è Villani, che ! patrocinano 1 ricorrenti '«Non abbiamo neppure avuto 'la possibilità di difenderci» spiega Casali. • Ed anche 11 responsabile dei personale, Umberto Or nano, ha ammesso 'Che non \fu disposto un vero e proprio \audltlng*. La posizione del ; l'azienda è comunque ferma .'su alcuni punti: 1 tre licenzia .ti manovravano cifre da ca poglro (11 solo ufficio del Casali ha assegnato in due anni e mezzo appalti per 23 miliardi); hanno destinato importanti commesse (oltre due miliardi complessivi) alla Co.ge.ca.; le dichiarazioni del responsabili dell'impresa erano precise e circostanziate. Ma proprio a questo punto inserisce un nuovo «giallo»: pare infatti ohe 1 «prandi accusatori» abbiano fatto marcia indietro e sostengano di essere stati fraintesi. Anche loro sono personaggi molto iloti nel Canavese: Bacchio fu presidente del Castellamonte softball in serie A, Orso è tuttora assessore a Cuorgnè. Interrogato dal pretore, Fausto Casali ha spiegato 1 suoi rapporti con la Co.ge.ca.: •L'impresa mi' dava particolari garanzie, era nata in pra- fica dalla Cogedil, appartenente tra l'altro a un membro del Consiglio di amministrazione dell'Oliveta: Soldi? Tutti negano, solo Curbls ha ammesso di aver ricevuto una macchina fotografica, un' ■■■presente» non sollecitato. Nella memoria presentata al giudice, gli avvocati Spaglinolo e Pizzettl, per conto dell'azienda, hanno invece ricostruito le presunte modalità di pagamento: 1 «versamenti» non sarebbero avvenuti in azienda, ma In zone fuori mano, e soprattutto senza assegni. Le posizioni seno insomma diametralmente opposte.. Giampiero Paviolo

Luoghi citati: Cuorgnè, Ivrea