A Milano manca il donatore

A Milano manca il donatore DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — «Qui — dice Alessandro Pellegrini, 52 anni, primario di cardiochirurgia all'ospedale di Niguarda — li trapianto di cuore non è ancora avvenuto per una ragione molto semplice: la mancanza del donatore: ■ Pellegrini, che dimostra1 molto meno degli anni che ha, incontra 1 giornalisti nella sala riunioni del reparto. Da quando, a Padova, l'equipe del professor Oalluccl • ha trapiantato 11 cuore di Ilario Lazzari, Pellegrini non aveva mai. parlato. ••Non per motivi strani —■ chiarisce — solo perché avevo altri Interventi: Pellegrini — anni di esperienza a Stanford, Parigi e Londra — ha spiegato le difficoltà (.ma non più di altri interventi a cuore aperto») del trapianto. Ha sottolineato l'importanza del ruolo di anestesisti e rianimatori. .In questi giorni slamo stati vicinissimi al trapianto di cuore — conferma —. Afa, tra noi cardiochirurghi ci slamo dati delle regole del gioco. Mica stiamo a contenderci Il primo ammalato da operare, via, siamo seri... Padova ha operato per prima perché lì si erano create le condizioni. E Pavia, per seconda, per la stessa ragione». Milano ha malati che debbono essere operati con urgenza. «E slamo sempre al problema del donatore. Deve avere il cuore sano, e certe caratteristiche che si adattino al paziente da operare: a partire dall'età che non ■ deve essere inferiore al 13 oli anni e nonySffperipre ai 35 o 40 anni:' Il reparto «Angelo De Gasperls», nell'attesa del primo trapianto di cuore, continua a funzionare come sempre. «Anche se dovessimo Intervenire stanotte — tiene a far sapere Pellegrini — qui tutto continuerà come prima. Per un trapianto non si rinuncia ad altri Interventi». A Milano manca il donatore

Persone citate: Alessandro Pellegrini, Ilario Lazzari, Pellegrini, Stanford

Luoghi citati: Londra, Milano, Padova, Parigi, Pavia