Inchiesta Lauro formalizzata il processo forse in primavera

Inchiesta Usuro formalizzato il processo torse in primavera Per Abbas e altri 15 le accuse vanno dal sequestro all'omicidio Inchiesta Usuro formalizzato il processo torse in primavera Le indagini dei magistrati genovesi continuano sul presunto finanziatore del dirottamento: un certo El Sayd che vivrebbe in Svezia - Le pene ai cinque palestinesi processati lunedi per le armi DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — SI scorrono l nomi degli accusati per il dirottamento della «Achille Lauro» e nell'elenco sembra figurare l'Intero stato maggiore del Fronte per la liberazione della Palestina (Fio). Ih. sedici, tra «ufficiali* e «soldati», sono Imputati di falso, ricettazione, lesioni, sequestro di persona con finalità di terrorismo, omicidio, violenza privata, dirottamento, soppressione di cadavere. Sono anche sospettati di aver costituito una banda armata, ma sul punto 1 giudici vogliono approfondire ed è per questo, sostengono, che al processo per le armi celebrato lunedi scorso contro cinque fedayn non seguirà subito 11 processo per l'assalto alla nave e l'omicidio di un anziano turista ebreo americano. ' Ieri l'inchiesta è stata formalizzata con la trasmissione degli atti — circa 4000 pagine —dalla Procura della Repubblica all'Ufficio Istruzione. La lista degli accusati è aperta da Muhammad Zaldan Abbas, detto Abu Abbas, 37 anni, che secondo il pm Luigi Carli ha ideato, organizzato e diretto l'«operazione Lauro», i nomi degli altri che lo avevano seguito sulla strada del ricatto armato sono noti, meno certo è che siano nomi autentici: Ozzudln Badrakan, nome In codice Abul Oz, 39 anni, capo militare del gruppo, era con Abbas e 1 dirottatori sul jet egiziano a Simonella, Zlad E! Omar, funzionarlo dell'Flp, aveva prenotato e pagato 1 biglietti per 1 componenti 11 commando. Mohammed Jarbua, palestinese di Aleppo, bloccato da luna malattia non potè imbarcarsi con 1 dirottatori, JMaJed Joussef Al Molql, Jbrahlm Fatayer Abdelatif,' Bassan Al Asker e Ahmad' 'Marrouf Al. Assadl: seque-: istrarono là- «Lauro». Ancora: Mohammed Yssa Abbas, lonta.no,.parente di" Abu Abbas, aveva portato le armi ma fu arrestato in porto, a Genova. Lo avevano accompagnato Abu Kifah e Mohammed Al Khadra, che sono fuggiti. Nella lista c'è anche Abdul Rahtm Kaled, detto Abu Animar: aveva viaggiato da Genova ad Ales¬ sandria sotto il nome di Petros Flores, cittadino greco. E ci Bono anche Abu Ali Kazem. guardia del corpo di Abbas, venuto in Italia per sovrintendere all'operazione; Yussef Hlsam Nasser, forse 11 «basista»; Yussef Iemali, bloccato In un camping di Roma; Hussarl Ibrahlm, in dicalo prima come «ufficiale! dell'Olp e poi come «funzionario» dell'Flp, aneh'egll arrestato a Rome .'odo un processo in pretura per un passaporto falso. Ma c'è un diciassettesimo protagonista sul quale i magistrati Indagano ancora: Pllal Abu Rabah, detto El Sayd. Sarebbe stato il finanziatore dell'Impresa. El Sayd vivrebbe in Svezia come un tranquillo uomo d'affari. Pagati 1 Kalashnikov, le bombe a mano, l detonatori, 1 biglietti a «Petros Floros» per le due crociere di sopralluogo e quelli per la crociera del sequestro, avrebbe anche dato cinquecento dollari al «mediabili!» che assaltarono la nave. A primavera, si garantisce, sarà celebrato il processo. Gli Inquirenti dicono di aver chiarito tutto. Sembra che 1 palestinesi avrebbero voluto compiere azioni anche In Francia e in Spagna ma l'arresto, a fine settembre, di due terroristi avrebbe costretto 11 gruppo di Abbas a modificare il progetto. Non del tutto convinti del lavoro compiuto dal magistrati di Genova, gli americani si £ono ripresentatl con una nuova richiesta per interrogare, con rogatoria, 1 palestinesi, anche quelli già sentiti, Il lavoro degli americani non si preannuncla semplice. Lunedi, durante 11 processo per le armi, 1 palestinesi avevano parlato chiaro. Aveva detto Mohammed Yosa Abbas: -Non siamo né assassini né terrorttti. Lavoriamo con uno scopo unico: la liberazione del nostro Paese, la Palestina, dall'attacco degli Israeliti. Il nostro problema è con gli americani e gli Israeliani: noi dobbiamo rispondere di un solo morto mentre gli americani di tremila libanesi e tremila palestinesi: OH Imputati si erano difesi soltanto «politicamente». Aveva detto Al Asker: -Noi non slamo terroristi e se il nostro moia il difendere la nostra patria è ti terrorismo noi, abbiamo tutto II diritto di farlo,.. Dovete tener conto del •-terrorismo scatenato contro idi noi... Non era nostra Intenzione danneggiare gli italiani o creare problemi al governo italiano e per questo chiediamo SCUSO: Lo stesso pm Carli aveva sottolineato come 1 palestinesi siano «persone che combattono per una causa che, seppure ha usato metodi terroristici, non può ritenersi destituita il valide ragioni-. Poi aveva chiesto «pene eque- in sostanza accettate dal tribunale, Le condanne erano state: 9 anni a Yssa Abbas, ritenuto responsabile del trasporto delle armi; 8 ad Al Molqi, l'uccisore di KUnghoffer; 7 anni e 8 mesi ad Abdelatif; 6 anni e mezzo ad Al Asker; 4 ad Al Assadl, che ha beneficiato della riduzione prevista per 1 «pentiti». Alla fine gli imputati hanno detto: -Difenderemo la nostra Palestina con l'anima e col sangue-. Non hanno, protestato per. la sentenza, i loro avvocati si appelleranno. Vincenzo lessandoti "