Martelli insiste: no a un dc alla guida del pentapartito di Luca Giurato

Martelli insiste: ii0 a un de alla guida del pentapartito , Sempre più aspra la polemica fra i due maggiori partiti di governo Martelli insiste: ii0 a un de alla guida del pentapartito ROMA — Per 11 psi, partito del presidente del Consiglio, la richiesta della de per Palazzo Chigi e legittima ma, per ora, non è nemmeno 11 caso di parlarne, -Insistere sull'alternanza alla guida del governo nel pieno di un difficile dibattito sulla finanziaria, è una scelta sbagliata e pericolosa, una scelta di destabilizzazione-, afferma Claudio Martelli, Tali parole hanno avuto nella de l'effetto di una mazzata. Alcuni amici di De Mita si dicono 'sconcertati*; altri affermano di «non capirci più. niente-; altri ancora cominciano a pensare che «prima o poi una risposta di un certo tipo Ciriaco si deciderà pure a darla». Questo, Ieri sera a tarda ora, poco dopo che le agenzie hanno diffuso un articolo del vice-segretario socialista Martelli durissimo contro la do e Intransigente nella difesa di Oraxl a Palazzo Chigi •ino a quando il psl lo riterrà opportuno. D tono e la sostanza dell'intervento di Martelli, che appare sull'Avantll di oggi, hanno sorpreso la de perché, Ieri, sia dal Parlamento sia dalle segreterie dei partiti erano giunti continui segnali distensivi, tali da far ritenere chiusa, o almeno notevolmente ridimensionata, l'aspra polemica In Parlamento, ed In particolare al Senato, 1 cinque partiti della maggioranza hanno trovato un'Importante Intesa per votare prima l'articolo uno della finanziaria, poi il resto della legge, Al psl, gli umori sembrano Invece tutt'altro che distensivi. 'Non è in discussione la legittimità dell'aspirazione de di tornare alla guida del governo — precisa Martelli — Sta in una Repubblica seria i Presidenti del Consiglio sono intercambiabili nella tranquilla immutabilità di una politica? Questo schèma poteva funzionare perché la Presidenza dei Consiglio era la'ti£ conia carica del Paese dopo la segreteria de, non può funzionare tra alleati di pari dignità. Non può essere lo schema di una collaborante con! questo psi e in questa coati-1 «ione*. Suolo dopo, un altro «colpo» assai duro: -Tantomeno, quel vecchio schema r —. Il capogruppo de al Senato, Mancino: «Questa si che è arroganza e diventa una provocazione» può essere invocato in rapporto ai una alleanza politica che ha già realizzato un suo equilibrio il rappresentanza e ii poteri: Non c'è bisogno dell'Interprete per capire che Martelli, con queste ultime parole, dice a De Mita e alla de: abbiamo votato un democristiano, Francesco Cossiga, per la Presidenza della Repubblica quando potevamo benissimo votare per Pertlnl o per un altro socialista; con Oraxt a Palazzo Chigi e Oosslga al Quirinale, gli «equilibri» sono stati raggiunti; Al psl, continuano poi a non piacere gli articoli del direttore del «Popolo» Galloni. Dopo una breve «pace armata», Ieri sera «L'Avantll» è tornato nuovamente all'attacco: ^Galloni impazza da giorni sul «Popolo» e bersaglio delle sue quotidiane pole¬ miche resta ti psl, cioè il principale alleato di governo della de. Il Galloni scrive, riferendosi al psi e Croia, di «totale disprezzo della convivenza democratica: O questo signore ha perso il lume iella ragione, o quello che scrive la dice lunga sul torbido e sul contorto di una posizione politica: Prima che le agenzie diffondessero l'intervento di Martelli e quello ell'«Avantli», molti dirigenti de erano stati cauti, e si erano al massimo spinti ad affermare che 1 rapporti tra 1 due partiti subivano variazioni dal bello al bruttò e viceversa, un po'eome 11 tempo. A tarda ora, 11 tono e la sostanza sono cambiati anche alla de. De Mita continua personalmente a tacere per evitare che la situazione precipiti, ma il presidente del senatori, Manci¬ no, grande amico del segretario, ha risposto «a caldo» al psl. «Le riflessioni di Martelli — afferma Mancino — rappresentano un contributo notevole all'inasprirsi del clima di incomprensioni tra democristiani e socialisti. Martelli non può fingere il ignorare che la pari Ugniti degli alleati, tante volte invocata dal suo partito, proprio perché crea le condizioni per l'alternanza, legittima il maggior partito della coalizione a porre una questione di principio, che non può essere liquidata con atteggiamento di sufficienza. E', e diventa una provocazione sfidare gli alleati sul terreno della durata della legislatura. Questa si è arroganza, e causa di indebolimento delle condizioni di convivenza all'interno della maggioranza: Luca Giurato

Persone citate: Claudio Martelli, De Mita, Francesco Cossiga, Galloni, Manci, Mancino

Luoghi citati: Roma