La Stampa - Consultazione Archivio

Opa Agricola: respinto il ricorso di Schlesinger Punto a favore dell'attuale proprietà Opa Agricola: respinto il ricorso di Schlesinger MILANO — La prima battaglia l'ha vinta II sindacato degli azionisti della Banca Agricola Milanese. Il ricorso presentato dalla Popolare di Milano contro Il sindacato e la stessa Agricola Milanese (accusati di aver posto In atto una concorrenza sleale contro l'Opa lanciata dalla banca di Schlesinger) è stato respinto In blocco dal pretore Roberto Certo che, per giunta, ha condannato l'istituto di piazza Meda al pagamento delle spese processuali. La contesa tra I due gruppi che si disputano il controllo della Barn non e certo finita. Del resto, lo stesso professor Mario Casella, difensore dell'Istituto conteso, ha dichiarato! «Questa era solo una battaglia mentre la vera e propria guerra ci sarà in tribunale». La prossima battaglia, non certo In tempi brevi, potrebbe svolgersi sul terreno del tribunale ma 6 un fatto che Schlesinger, dopo aver cercato di Intralciare l'azione degli avversari con un Intervento della Consob (ma Franco Plga si è detto neutrale sul merito e altri commissari hanno criticato l'atteggiamento della Popolare di Milano) non ha avuto finora miglior accoglienza In sede giudiziaria. Il campo di battaglia decisivo, comunque, sembra quello finanziarlo. Lo stesso pretore ha sottolineato che non esistono ostacoli all'eventuale rinnovo dell'offerta pubblica di acquistatili 700 mila urloni della Barn' a 90 mila' lire' (ch'tì dovrebbe scadere venerdì ZZ novembre) ad un'epoca successiva alla scadenza del patto di sindacato (ovvero il S gennaio 1986). GII attuali proprietari di maggioranza, ovvero 11700 membri del sindacato (dichiarano di possedere II 51,4% del capitale ma la Popolare contesta questa cifra) dovrebbero essere In grado, almeno per 11 momento, di difendersi. In loro aluto, Infatti, è corsa la Cofide di Carlo De Benedetti (che dispone almeno del 10% del capitale) che, accolta nel sindacato, continua a rilevare le azioni del soci venditori vincolati al sindacato che prevede una prelazione per I membri dell'organismo (contestata da Schlesinger ma non abolita dal pretore). Per ora, la bilancia sembra pendere a favore del sindacato e di De Benedetti (e sul terzo mercato c'è chi ha pagato le azioni fino a 115 mila lire contro le 80 mila offerte dalla Popolare). Cosa accadrà dopo II due gennaio quando non ci saranno più I vincoli del sindacato? Secondo alcuni osservatori, scatterà allora l'offensiva finale della Popolare (forte, si sussurra, di accordi privati con numerosi soci); per altri, la partita potrebbe già essere decisa a favore del sindacato arroccato In difesa (ma con un alleato, De Benedetti, assai difficile da assimilare alla gestione di Carlo Vittadlnl, attuale presidente, e del suol ami1 appassionati di cavalli), r