Dc in rivolta contro Craxi «Basta con questi ricatti» di Luca Giurato

De in rivolta contro Craxi «Basto con questi ricatti » Per il rifiuto dell'alternanza a Palazzo Chigi De in rivolta contro Craxi «Basto con questi ricatti » De Mita, Piccoli e Andreotti tacciono per evitare che la situazione precipiti ROMA — La de è in rivolta contro Craxi e il psl per le frasi pronunciate dal presidente de'l Consiglio e da altri leader socialisti prima, durante e dopo la direzione di venerdì scorso, quando si è festeggiato il «doppio record»: quello della longevità del governo e quello delle sconfitte In Parlamento. Per la prima volta dopo tanti anni, nella de sembrano essersi cancellate tutte le divisioni in correnti, gruppi o sottogruppi. Come un solo uomo, Porlanl, Donat-Cattln, Clava, Bubblco, Galloni, Sanza, Silvestri hanno in pratica accusato Craxi di non stare alle regole del gioco democratico quando afferma frasi come quella che avrebbe pronunciato venerdì: «Se ci verrà ponto il problema della presidenza del Consiglio, noi risponderemo colpo su colpo». in pratica, i de di ogni corrente (tra 1 leader più importanti solo De Mita, Piccoli e Andreotti hanno taciuto per evitare 11 peggio) accusano il psl di voler continuare la collaborazione con la de soltanto sino a quando Craxi resterà a Palazzo Chigi; dopo, la collaborazione finirebbe e 1 socialisti sarebbero pronti ad andare a elezioni anticipate. Sono accuse gravi, che Craxi e Martelli in altre circostanze hanno sempre respinto. Ieri, Craxi non ha pero smentito la frase ormai famosa del colpo su colpo anche se, venerdì sera al «TG2>, dopo la direzione, aveva detto: >Chl mi accusa di aver commesso passi che possano aver dato lo spunto ad allarmi per le sorti della democrazia si. sbaglia perché si vuole sbagliare, perché preferisce guardanni o farmi guardare attraverso le lenti deformate. Le campagne tendenti a dipingermi come una specie di uomo nero autoritario ci sono state e .ci saranno^Apranno^ sempre meno c?(enMW^^ffijSp Il giorno dopo queste dichiarazioni, una de completamente unanime ha voluto smentire le ultime afferma¬ zioni del presidente del Consiglio. Dice Porlanl, che tra 1 de è sempre il più cauto, tanto che De Mita l'ha definito una caserma di pompieri: La crisi di governo è rientrata solo perché sono prevalse le preoccupazioni responsabili di chi guarda agli interessi generali più che agli arroganti egoismi di partito». E' sbottato anche Donatt-Cattln, un altro leader storico della de che ha quasi sempre difeso Craxi, talvolta polemizzando con De Mita: «Craxi — ha detto assieme al vicesegretario Fontana — ha fatto una dichiarazione di estrema gravità, che rischia di far venir meno una condizione essenziale dell'alleanza. Negare l'alternanza è la più improvvida delle iniziative». Potente capo doroteo e braccio destro di Piccoli, anche 11 ministro delle Poste flava non scherza: «Come ministro, da due anni non ho mai detto una parola rispetto alla polemica politica tra i partiti della coalizione ma ora voglio dire che è da respingere la tesi che la guida del governo è socialista o finisce la coalizione». Fanfanlano esuberante ed Irruente Bubblco respinge una polemica del •colposu colpo». -La politica — dice — non si svolge sul ring. Nessuna costruzione regge a lungo se i suoi abitanti le riservano pesanti colpi di piccone ogni giorno», Sanza, grande amico di De Mita, è ancora più pessimista: »Non è possibile accettare un pentapartito in cui il psl utilizza solo strumentalmente la gestione del potere mentre i suol autorevoli esponenti già disegnano nuovi scenari politici. Risponderemo anche noi colpo su colpo alle altrui provocazioni». Le conclusioni della rivolta de antl-Oraxt le tira Galloni sul «Popolo» di oggi: 'Ognuno vede come un slmile discorso di Craxi sia pericoloso, e in ogni caso intempestivo e prematuro. E' intempestivo perché nessuno finora ha intimato a Craxi alcuno sfratto dalla presidenza del Consiglio. Ma è soprattutto pericoloso perché rivela un totale disprezzo di alcuni elementari principi della convivenza democratica, anzi dell'essenza stessa della democrazia. Potrebbe mettersi in moto un meccanismo assai pericoloso e la de non si lascerà soprendere impreparata». A tarda sera, è stata diffusa una intervista di Craxi al Corriere della Sera» nella quale 11 presidente afferma di •veder profilarsi all'orizzonti, un certo numero di difficoltà e problemi. Comunque non è il caso di fasciarsi la testa quando nessuno l'ha ancora rotta e quando chi ci ha provato ha finito sempre per mancare il bersaglio». Nel prl, psdl e plt, nessuno si sta fasciando la testa ma tutti esprimono preoccupazione per le nuove tensioni dc-psi, che potrebbero provocare, come dice 11 ministro del Bilancio Romita *grosse difficoltà anche alla finanziaria Spadolini, Nlcolazzl e Biondi dicono «no» alle elezioni anticipate e affermano che faranno di tutto per evitarle. Ma un certo pessimismo sembra prevalere: «.Sotto la cenere di una formale ricomposizione della maggioranza — dice De Rose, nuovo capo della segreteria del psdl — brucia il fuoco di un disegno di destabilizzazione del quadro politico. DI tutto il Paese ha bisogno, meno che di una crisi di governo che sfocerebbe nello scioglimento anticipato delle Camere». Luca Giurato

Luoghi citati: Roma