Ginevra: ci siamo Reagan è arrivato di Alfredo Venturi

Ginevra: ci siamo Reagan è arrivato Domani atteso Gorbaciov, martedì il vertice Ginevra: ci siamo Reagan è arrivato dal nostro inviato Ginevra — Una notte gelida e serena, centinaia di soldati con mezzi blindati e mitragliatrici, le autorità svizzere — con il capo dello Stato Kurt Furgler In testa — hanno accolto alle 22,30 di Ieri Ronald Reagan al suo arrivo sulla scena del vertice. Il presidente americano è sbarcato all'aeroporto di Colntrln senta illusioni, ma non senta speranza*, come aveva detto in un discorso televisivo prima della partenza. Il suo antagonista, Mikhail Gorbaciov, sarà a Ginevra soltanto domani: l'arrivo è previsto per le undici. Ventitré ore dopo, alle 10 di martedì, a Versolx, in una villa chiamata Fleur d'Eaù, fra 11 lago e 1 boschi della riva settentrionale, scatterà finalmente questo vertice cosi atteso, cosi cruciale. Rispondendo al saluto del presidente svizzero, Reagan ha pronunciato un caloroso omaggio alla Svizzera, «ferra di pace-, e all'eccellenza del rapporti elvetlco-amerlcanl. Domani Furgler riceverà, separatamente, 1 capi delle superpotenze. Subito dopo l'atterraggio a Colntrln, Reagan si è trasferito con la moglie Nancy nella sua residenza ginevrina. E' una villa fra 1 boschi di Saussure, a pochi chilometri dal centro, circondata da un'Impenetrabile vigilanza militare. Gorbaciov alloggerà Invece, con la moglie Ralssa, nella sede della missione permanente sovietica presso le Nazioni Unite, al beneaugurante Indirizzo di Avenue de la Palx. E' qui che 11 vertice, dopo la giornata trascorsa nella sede «americana» di Versolx, proseguirà mercoledì. Sono previsti due incontri in ognuna delle due giornate: uno la mattina e uno 11 pomeriggio, seguiti da pranzi d'onore. Non ha trovato conferma qui a Ginevra l'Indiscrezione secondo cui Reagan e Gorbaciov potrebbero Incontrarsi anche giovedì. A due giorni dall'Incontro, l'aspettativa è ovviamente alle stelle. Ma negli ambienti diplomatici ginevrini si tende a evitare 11 pronostico. Si registra piuttosto un'Intensa attività di pubbliche relazioni da parte sovietica. Ieri, per esemplo, Nlkolal Shlshlln, membro del Comitato Centrale, nella sala conferenze del centro stampa ginevrino ha detto cose nuove sull'Afghanistan:- il nostro intervento nel '79 fu «una decisione difficile In una situazione di emergenza*; ritirare le truppe dal Paese «é una delle nostre massime priorità: Potrebbe essere il segnò di una flessibilità nuova, da parte sovietica, sul tema, tanto caro a Reagan, delle crisi regionali: cui fa da contrappeso l'insistente richiesta russa di una parallela flessibilità americana sul tema dello scudo spaziale. Alfredo Venturi - (A pagina 5 altri servizi e un articolo di Henry Klsslnger: «Dall'episodio alla svol-

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