L'Alfa dice basta e punta ai motori

L'Alfa dice basici e punta ai motori FORMULA 1 In sette anni più delusioni e polemiche che successi L'Alfa dice basici e punta ai motori Scarsi risultati e pesanti costi economici - In corso di sviluppo un quattro cilindri da vendere ai teams - La situazione piloti L'Alfa Romeo ha comuni cato Ieri che nel 1086 non parteciperà al campionato mondiale di Formula 1. Dopo 11 favoloso periodo 1050-51 (due titoli conquistati con Farina e Fanglo) la Casa milanese era entrata ed uscita di scena più volte, direttamente ed indirettamente, come squadra o come fornitrice di motori. L'ultimo ritorno ufficiale era avvenuto nel '79 (O.P. del Belgio).. Adesso, a conclusione di sette anni di vicende alterne (ma con più polemiche e delusioni che successi), di presenze in prima persona o sotto il velo della scuderia Euroracing, lascia nuovamente il campo. All'Alfa, però, si precisa che verrà continuata la messa a punto del nuovo motore quattro cilindri: verrà ceduto al momento opportuno, cioè quando sarà pronto, al teams che lo vorranno. I motivi della decisione, presa dal nuovi dirigenti chiamati a raddrizzare la barca Alfa, sono semplici. Cosi come è successo per la Renault la mancanza di risultati e le pesanti difficolta economiche hanno Imposto 11 taglio di un ramo dell'attività considerato ■secco-. Ma per la marca francese (che pure aveva fatto notevoli Investimenti in F.l ed aveva puntato molto sull'immagine sportiva) forse il ritiro è stato meno doloroso e negativo. L'Alfa Romeo ha una produzione ed un prestigio che sono sportivi per eccellenza ed il fatto di avere rinunciato alla massima espressione dell'automobilismo ha un significato più Importante. Peccato, quindi. E' chiaro, d'altra parte, che se la direzione della Casa di Arese ha ritenuto opportuno defilarsi da un impegno che stava diventando sempre più gravoso e Improduttivo, avrà fatto bene 1 suol calcoli. Non si capiscono bene, piuttosto, 1 termini dei programmi Impostati. C'è un motore nuovo studiato dal responsabile tecnico Gianni Tonti con la collaborazione di progettisti spedalizzati Questo propulsore dovrebbe essere sviluppato per essere reso competitivo e successivamente venduto ad altre scuderie. E' un quattro cilindri turbo, che secondo 1 dati forniti dalla stessa Alfa Romeo appare sulla carta molto Interessante. Ma come si potrà completarne 11 collaudo senza crearee insieme una vettura In grado di sollecitarlo al massimo? Chi potrà accettarlo a scatola chiusa? Non è ipotizzabile che le prove In pista vengano effettuate con una macchina vecchia, in quanto potrebbero fornire Indicazioni sbagliate. Ce dunque qualcosa che non è chiaro nel comunicato diffuso Ieri. Cosi come non era stata nitida la politica sportiva perseguita negli ultimi anni, con decisioni che forse erano state determinate da Influenze esterne ma che, In ogni caso, non potevano giovare al conseguimento di risultati positivi Tecnici presi e lasciati, oppure inutilizzati per le loro competenze specifiche (Ducarouge e Brunner), piloti pagati molto bene e tuttavia mortificati nelle loro giuste ambizioni agonistiche. Ora non resta che augurarsi una progressiva ripresa, un ritorno con questo motore che sta compiendo 1 primi passi. Con la speranza però che le decisioni vengano prese tempestivamente ed a ragion veduta per non Illudere più nessuno. La Formula 1 pur ricca di nomi preslglosl in questo momento (Honda, Ford, Ferrari, Bmw, Porsche), ha bisogno di un Alfa Romeo all'altezza delle tradizioni. Il personale di quella che una volta si chiamava Autodelta ed ora è diventato nuovamente 11 reparto corse dell'Alfa si occuperà appunto del nuovo propulsore e sarà Impiegato anche in attività di sperimentazione e nello sviluppo di nuovi prodotti destinati alla serie. Proseguiranno nel frattempo le attività a supporto di clienti, scuderie e preparatori impegnati con motori Alfa Romeo in F.3, velocita e rally, settori nel quali nel 1985 sono stati ottenuti ottimi risultati. Cristiano Chlavegato L'ultima immagine di gruppo della squadra Alfa Romeo: una foto nel circuito di Adelaide in Australia con la monoposto che ha deluso nel 1985, mandata definitivamente al museo di Arese

Persone citate: Brunner, Farina

Luoghi citati: Arese, Australia, Belgio