Agente Fbi conferma le accuse a Sindona di Susanna Marzolla

Agente Fbi conferma le accuse a Sindone In difficoltà la difesa del finanziere al processo per l'omicidio Ambrosoli Agente Fbi conferma le accuse a Sindone MILANO — Mike Mott è un agente dell'Fbl, la polizia federale americana, specializzato nelle indagini t '1 crimine organizzato, ine icato di seguire l'Inchièsta i . Michele Slnc'orift.-<r à al ,empo del fallimer < . anklin Bank, era p: -berte unche lui alla riunione, alla procura distrettuale di New York, quando William Joseph Arlcò confessò l'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. Mott ha deposto ièri alla corte d'assise di Milano e la sua testimonianza ha perfettamente ricalcato — quasi una fotocopia — quanto aveva già dichiarato 11 dott. Rose, sostituto procuratore distrettuale. Anche i particolari su come venne eseguito 11 delitto: 'Aricò — ha raccontato Mott — si recò a Milano il 10 luglio del 79 e cominciò a pedinare Ambrosoli. La sera dell'll vide che andava in una casa, dove si era recato spesso e che Aricò sapeva era ad una ven¬ tina di minuti dalla sua abitazione. Cosi, quando lo vide uscire, sapeva che sarebbe tornato a casa e si avviò. Ambrosoli stava parcheggiando l'auto. Aricò si avvicinò e gli chiese: "E'il signor Ambrosoli?". Lui rispose si e Aricò gli sparò tre colpi al petto». Uguale il racconto di come avvenne la conoscenza tra Arlcò e Sindona: tramite Robert Venettuccl, che era stato incaricato dallo stesso Sindona 'di trovare qualcuno per "lavori speciali" che includevano anche atti di violenza». In cambio 'Aricò-disse di aver ricevuto da Sindona, per tutti i "lavori", almeno 2S0 mila dollari». In particolare fu di cinquantamila dollari il compenso per l'uccisione di Ambrosoli, 25 mila al momento dell'.lncarlco» e gli altri a «lavoro compiuto». Identico, rispetto alla deposizione di Rose, anche 11. particolare su come Arlcò si procurò la pistola per eseguire 11 delitto: 'Aveva acquistato le armi — ha spiegato Mott — da misteriosi personaggi di Torino quando era già in Italia e le aveva lasciate nascoste nella stanza d'albergo che prendeva sempre». In totale Arlcò fece per conto di Sindona almeno una dozzina di viaggi in Italia. Difficile, dopo due testimonianze cosi concordi, il compito della difesa di Michele Sindona. I legali dell'ex, finanziere, cosi come dopo la testimonianza di Rose, hanno cercato di dimostrare che gli Inquirenti americani non indagarono con sufficiente zelo sulla verlcldlta del racconti di Arlcò, Interessati in ogni modo a .incastrare» Sindona. Ma l'agente Mott ha saputo rispondere con precisione a tutte le domande, respingendo 11 dubbio di un'inchiesta superficiale o peggio «costruita»., 1 Prima di Mott aveva testimoniato un altro agente dell'Fbl, John Trahom, che si era occupato delle indagini su Sindona dopo che il suo ex collaboratore Biase aveva denunciato le minacce ricevute. In apertura di udienza il presidente ha dato l'annuncio dell'avvenuto arresto a Palermo di Giacomo Vitale, ricercato nell'ambito di Inchie¬ ste siciliane e in questo processo imputato di favoreggiamento per aver accompagnato Sindona nel suo viaggio In Europa all'epoca del finto rapimento. La corte ha deciso di chiederne la traduzione In aula per il 28 novembre. Susanna Marzolla