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Da tutto il mondo 165 vescovi rivivranno a Roma il Concilio Il Sinodo straordinario si aprirà il 25 novembre: «E' un'incognita» Da tutto il mondo 165 vescovi rivivranno a Roma il Concilio CITTA' DEL VATICANO — Meno di dieci giorni mancano al Sinodo straordinario dei vescovi voluto da Giovanni Paolo II per esaminare, a venti anni di distanza, i risultati del Concilio Vaticano II. E' un avvenimento che ha generato grandi aspettative, nelle Chiese di tutto 11 mondo, aspettative che forse corrono 11 rischio di essere deluse. E' un pericolo reale; e 11 segretario del Sinodo, mons. Jan Schotte, presentando ieri ai cronisti la «macchina» del Sinodo, l'ha sottolineato:. 'Questo Sinodo non è'un mini-Concilio — ha detto —, non può risolvere, adesso, in due settimane, tutti i problemi che si sono manifestati nella Chiesa cattolica negli ultimi vent'anni». Inoltre — e questo è un dato importante, — l'esperienza Insegna che tutte le manifestazioni di Chiesa cosi ampie sono «controllabili» nel loro svolgimento solo fino ad un certo punto: -Il Sinodo — ha detto ancora mons. Schotte — anche per noi è ancora un'incognita: Il tempo per la preparazlo-: ne di quest'assemblea è stato poco. L'annuncio della convocazione la diede il Papa 11 25 gennaio scorso, indicandone anche gli obiettivi: rivivere l'atmosfera del Concilio, «straordinaria»; scambiare esperienze e notizie sull'applicazione del Concilio, a livello locale e mondiale; favorire un Inserimento maggiore del Vaticano II nella vita del cattolici, «alto luce anche del-, le nuove esigenze». Ne è seguito un dibattito pubblico, ampio e vivo, 'talvolta — ha detto Schotte — attraverso prese di posizione anche pole-[ miche» fra chi pensa che il Concilio sia stato travisato in senso progressista e dì cedimento al mondo, e chi invece ritiene che non sia stato applicato abbastanza. Contemporaneamente, la «macchina» lavorava. E' stato preparato un questionarlo, distribuito alle Conferenze episcopali di tutto il mondo, per rilevare statisticamente luci e ombre del Concilio, il suo grado di applicazione e di, gradimento. Fino a Ieri, su 136 Conferenze interpellate, 92 hanno risposto (1167,64 per cento). «/! risultato è sufficientemente rappresentativo per una valutazione obiettiva», ha detto mons. Schotte. Le risposte sono molto diverse le une dalle altre, nella forma e nella sostanza, ma 11 relatore ufficiale, il card. Gottfred Danneels, sta lavorando, alutato dal teologo Walter Kasper, per tracciare un quadro equilibrato e obiettivo, che sarà letto ai padri sinodali 11 25 novembre prossimo. Avranno diritto di voto 165 padri sinodali: 1 patriarchi e 1 metropoliti delle Chiese cattoliche di rito orientale (14); 1 rappresentanti delle Conferenze episcopali (102); 1 «ministri» della Curia (24); 11 segretario generale del Sinodo, i tre rappresentanti degli istituti religiosi e 121 membri scelti dal Papa a partecipare all'assemblea. Solo 63, del 165 aventi diritto al voto, hanno partecipato vent'annl fa al Concilio Vaticano II. Ma nell'aula non ci saranno solo loro. Assisteranno al lavori quindici invitati speciali (la lista è aperta dal card. Siri); dieci osservatori di altre Chiese, con cui Roma è in dialogo teologico; dodici teologi, In aiuto del «segretàrio speciale» Walter Kasper (fra di loro Inos Biffi e Luigi Bogllolo). E, inoltre, quindici •uditori»: fra essi, il rettore dell'Università cattolica, Adriano Bausola; madre Teresa di Calcutta; Chiara Lublch, fondatrice del «Focolari», Vlrgil Dechant, presidente dei «Cavalieri di Colombo». Ecco come lavorerà 11 Sinodo. Alla relazione introduttiva del card. Danneels seguirà un dibattito, in cui saranno identificati, e sintetizzati In una seconda relazione, alcuni «punti nodali». La sintesi sarà opera di padre Walter Kasper. I «punti nodali», che mons. Schotte si augura siano -pochi e sostanziali», verranno discussi e approfonditi nel circoli mtnores, gruppi di lavoro a base linguistica o geografica. Non si sa ancora quale sarà la conclusione formale del Sinodo: un messaggio al mondo cattolico da parte di tutti 1 padri sinodali, o la delega al Papa di esprimere, con un 6uo documento, il significato di questo avvenimento. Del 165 padri sinodali, 103 provengono dal Terzo Mondo, 11 dall'Europa orientale e 61 dall'Europa e dal Nòrd America. Marco Tosattl