Nuovi disegnatori per vecchie fiabe

Nuovi disegnatori per vecchie fiabe UN TOCCO DI HORROR A BOLOGNA Nuovi disegnatori per vecchie fiabe BOLOGNA — Antonio Fasti, pedagogista, storico della letteratura per l'infanzia, avverte subito: «Questo mostra è una sfida. Vorrei provocare discussioni, mi va bene suscitare anche proteste». Grazia Gotti, Circolo Giovanni Stoppanl, libreria per l'infanzia, aggiunge: «iVoi pensiamo che i bambini abbiano diritto al gusto dell'immagine. Un'immagine che non sia solo semplificata o edulcorata: Ecco la mostra, allora: «Doctor Pendi e Mister China», dal 16 novembre alla fine di dicembre, alla Galleria comunale d'Arte Moderna di Bologna. Faetl è l'ideatore, il Circolo Stoppanl l'organizzatore. , Fumettisti bravi e dannati, quelli di una generazione venuta fuori alla fine degli Anni 70 su Frigidaire o Alter, rivisitano fiabe, racconti e autori della nostra infanzia. A modo loro, certo. Cosi, i ragazzi della via Paal sembrano combattenti della guerra di Spagna. Occhi socchiusi, bandiere al vento, stile manifesto Anni Trenta. Cappuccetto Rosso 6 una bimba nuda, nel bosco, sotto un cielo da bufera, accanto al lupo dalle fattezze del mostro. E le avventure di Pinocchio hanno tinte fosche e dure, senza chiarori, E' l'immaginarlo diverso di disegnatori giovani e nuovi (Munoz, Mattioli, Maltolti, lori e tanti altri) che mal si erano misurati su queste tematiche. Fino ad oggi avevano sempre tentato le vie della provocazione, e magari in alcuni casi preferito 1 colori e le trame dell'orrido. Sempre comunque, sostiene Faetl, con raffinatezza, riesplorando «te fonti della gronde tradizione fumettistica americana, collocandosi senza imbarazzo sulla scia di movimenti pittorici: Futurismo, Espresstontsmo, Cubismo». Ora Faetl ha voluto portarli accanto al sogni dell'infanzia. Una sfida, «una scommessa da pedagogista». Come in tutte le sfide qualche rischio c'è, forse già atteso. E magari non mancheranno polemiche. Le immagini, in alcuni casi, hanno tratti non solo fantastici, ma pure provocatori, a volte quasi violenti. Soltanto un'impressione? «Afe che cos'è la letteratura per linfanzta? Un luogo di idillio, un piccolo paradiso, un luogo per incanti, o qualcosa di diverso?». Afferma Faetl: -lo dico che c'è ptti horror in Disney che in qualsiasi altro autore, che l'horror disneyano è uno del più. atroci che siano stati inventati. La violenza esiste, c'è già nella letteratura per l'infanzia. Se la si censura, si compie un errore pericoloso. I Ragazzi della via Paal è un libro, violento. Qtanburrasca non è proprio quel che si dice un santo, e Peter Pan è crudele, è l'uomo che non vuole crescere, è il nevrotico vero». Pierangelo Sapegno Egidio Piccinini. Disegno per «Il principe felice» di Wilde

Luoghi citati: Bologna, Spagna