E riaffiorano tutti i dubbi su come agì Diego Novelli di Diego Novelli

E riaffiorano tutti i dubbi su come agì Diego Novelli E riaffiorano tutti i dubbi su come agì Diego Novelli La difesa di Enzo Biffi Gentili e Libertino Scicolone aveva annunciato mosse dalle clamorose conseguenze sulla scacchiera processuale e l'aula è di nuovo gremita, vi aleggia l'atmosfera delle grandi occasioni. Attesa e curiosità febbrili in tutti, nel pubblico ministero Oiorgio Vitarl e nel procuratore aggiunto Francesco Marzachl. Alberto Mittone e Carlo Striano sono gli avvocati dai quali dovrebbe scaturire l'ennesimo colpo di scena. Non deludono le aspettative, entrambi tessono un'intricata trama di accuse all'accusa, al modo con cui furono avviate le indagini contro gli amministratori di Comune e Regione che oggi sono imputati di corruzione. I due difensori ripetono la musica già sentita a iosa nell'altro procedimento e agli esordi di questo: «te intercettazioni telefoniche sono nulle e vanno tolte dal giudizio-. DI nuovo, sono prospettati 1 vecchi sospetti del complotto politico, dell'agguato teso dal sindaco di allora, Diego Novelli, al suo vice, Enzo Biffi. Chissà come fischiano le orecchie di Novelli durante l'intervento di Mittone. «/ rapporti tra il sindaco e l'ingegnere Antonio Deleo? Episodi di uno squallore enorme...-; -Novelli rivelò a un suo funzionario che da mesi lui stava indagando su Zampini e che aveva già incaricato un giovane magistrato...-; -Persino il giudice istruttore Griffey scrive nell'ordinanza di rinvio a giudizio che Deleo è più sincero del sindaco...- Le orecchie dovrebbero fischiare pure al capitano del carabinieri di Venaria, Pasquale Muggeo. L'ufficiale, al quale nel gennaio di due anni fa comandarono di indagare su Zampini, è ripetutamente tacciato di falsità. Non è un inedito, già nell'altro processo l'accusa era stata sostenuta con abbondanza di vocaboli e aggettivi pesanti. Di peggio, rispetto ad allora, Muggeo si prende adesso questi apprezzamenti: -Durante il vecchio procedimento ebbe l'impudenza di dire in aula...-; .Quel giorno diede una risposta esoterica...-; •Come ha potuto dire una frase cosi volgare e assurda"? Eppure, il capitano è persona colta, preparata...» Il pm Oiorgio Vitarl è, almeno direttamente, il meno colpito dagli strali del Mittone. Ma arriva l'avv. striano. Solo l'esordio di questo legale, che annovera tra 1 suol clienti Craxi, è soft -Io, ascoltatore dell'ultimo momento, lettore dell'ultimo momento delle carte istruttorie...-. Poi l'arringa diventa di una violenza inconsueta per le aule giudiziarie. Cosi, Vitari si sente apostrofare: -Lei, signor pubblico ministero, è in una ben strana situazione, lei è vagamente un indiziato...-; -Ingenua, ma realistica, l'ammissione che ha fatto nell'altra udienza...-; -Le astuzie da lei confessate segnano le patologie del processo-. Vitarl commenta con un sorrlsetto l'ennesimo urlo di Striano, l'avvocato ribatte: «Non schernisca me, ma schernisca il presidente della prima sezione della Cassazione-. Alla fine, il pm brucia dal desiderio di replicare -Anche per evitare che sulle affermazioni dei difensori si ■costruisca una dietrologia-. Ma l'ora tarda non gli concede che di aggiungere: -Mi dispiace di aver ascoltato certe cose, ritengo che l'avvocato non mi conosca e quindi...- Il resto, lo dirà stamane. Claudio Giacchino

Luoghi citati: Striano, Venaria